Il piccolo Prometeo (85 km di diametro) sembra proprio chiacchierare con l’anello f. Una visione che va oltre alla bellezza in sé, ma ci spinge a tante riflessioni.
I motori si sono accesi e la nostra astronave si sta lanciando verso lo Spazio…
Non servono molte parole per commentare questa immagine di Cassini che si avvicina alla fine della sua avventura. Sarà la suggestione o l’illusione ottica, ma l’anello è diventato una specie di onda che si divide in decine e decine di onde più piccole. Onda uguale vibrazione uguale risonanza uguale musica. Come vorrei sentirla suonare dal Signore degli Anelli, sicuramente un direttore d’orchestra eccezionale!
Nuove, fantastiche, immagini dell’esagono del polo nord di Saturno, mostrano un cambiamento di colore altamente suggestivo. Esso è legato sicuramente al trascorrere della primavera del pianeta che ha aumentato l’illuminazione dell’emisfero nord, andando verso il solstizio d’estate dello scorso 24 maggio.
Cassini ha iniziato a percorrere le sue ultime orbite che lo faranno transitare tra il bordo interno degli anelli e Saturno. Aspettiamoci immagini mozzafiato sia dell’atmosfera di Saturno che degli anelli.
Continuiamo con la storia della determinazione della distanza del Sole, dopo la pausa introdotta con il quiz su Marte, che si rifaceva alla tecnica usata da Cassini. Il solo Paolo l’ha affrontato con grande accuratezza, facendomi pensare che questo argomento sia considerato, per molti, poco importante o interessante. Niente di più sbagliato. Non solo l’esatta determinazione della distanza Terra-Sole ha permesso di definire un’unità di misura fondamentale per qualsiasi approccio quantitativo al nostro Sistema Solare (l’Unità Astronomica), ma la lunga storia che l’accompagna permette di ripassare e di capire meglio tanti concetti relativi alla parallasse, ai transiti, alla trigonometria sferica e alle leggi di Keplero. Un consiglio? Rileggetevi le puntate precedenti e seguite quelle che usciranno. In alcuni casi ci sarà anche l’avventura portata a limiti estremi…
Sarebbe troppo semplice dire: “Noi l’avevamo detto da tempo!”. Lascio agli articoli scritti in questo Circolo la prova inconfutabile della precedente frase perentoria. Oggi tutti ne parleranno (con chissà quanti errori alla wikipedia) e magari qualcuno dirà che l’aveva sempre pensato e sarà considerato un esperto, magari proprio uno dei soliti tuttologi televisivi. Così è la vita… Ma a noi interessa poco e preferiamo parlare di cose concrete.
Cassini tiene banco in tutti i modi. Ci ha appena mandato un’immagine di Atlas che sembra un vero fratello gemello di Pan. Sembra impossibile che la Natura si diverta a creare dischi volanti quasi perfetti…
Siamo tutti in attesa… sappiamo benissimo che gli anelli di Saturno sono composti da una moltitudine di particelle ghiacciate, che rivolvono attorno al Pianeta e che si scontrano continuamente disgregandosi o unendosi per tempi anche lunghi, ma rimanendo in perfetto ordine a causa della presenza di satelliti e/o delle loro risonanze. Tuttavia, le loro dimensioni sono talmente piccole che ancora non siamo riusciti a risolvere. Prima o poi, però, ci riusciremo ... Cassini ci meraviglierà.
Fantastico! Abbiamo cercato gli alieni dappertutto e invece erano lì, a svolgere un prezioso lavoro di pulizia in mezzo ai satelliti di Saturno. Una vero e proprio disco volante che orbita al centro della divisione di Encke.
Pochi giorni fa Cassini è riuscito, nel suo viaggio sopra e sotto gli anelli, a osservare perfettamente un agglomerato di polvere che è risultato chiaramente un mini satellite, con tanto di strada e di onde che lo precedono e lo seguono. Un’immagine che dovrebbe fare storia… speriamo!
Non stupitevi più di tanto. Sembrerebbe assurdo che questo articolo sia scritto da un feroce oppositore delle teorie strampalate basate su ipotesi non confermabili e, ancora di più, di tutti gli agganci esoterici alla Scienza vera. Tuttavia, lo strano esagono che risiede stabilmente al polo nord di Saturno, mi ha fatto fare una ricerca su una disciplina che ha risvolti molto simili alla biodinamica di Steiner (cosa che ritengo pura spazzatura), ma che ha anche dei lati affascinanti e da non trascurare completamente.
Nel suo viaggio che lo porta a sfiorare l’anello F di Saturno, Cassini ha ripreso immagini ad alta definizione di due della strane strutture che sembrano popolare questo sottile anello tenuto in riga e scolpito dai suoi satelliti pastori. Il mistero rimane: sono agglomerati di polvere transienti o piccole lune circondate dai detriti causati dai continui urti?
Siamo giunti a Iperione, un corpo di dimensioni non certo trascurabili, ma dalla forma del tutto irregolare (360 x 266 x 205 km). Un unicum tra i satelliti di certe dimensioni (o quasi), anche perché la sua rotazione attorno all’asse è del tutto caotica. Inoltre, è un satellite che conosco molto bene…
Sono immagini grezze, ancora da elaborare e soprattutto da studiare, ma sono più che sufficienti per sognare e sentirsi parte del Cosmo. Tre immagini: due di Mima e una di Epimeteo (uno dei due satelliti corotanti). Stiamo per viaggiare in astronave e guardando queste immagini avremmo tutti voglia di essere là...
Questa nuova visione, così ravvicinata, rappresenta l’apertura di una nuova finestra verso gli anelli di Saturno. Nei prossimi mesi i dati saranno sicuramente ancora più eccitanti.