Se vogliamo dare rilevanza scientifica alla leggenda secondo la quale il gatto acquisì la capacità di cadere sempre in piedi grazie alla benedizione ricevuta da Maometto dopo avergli salvato la vita uccidendo il serpente che stava per morderlo, possiamo considerare il caso chiuso ed evitare di raccontare gli sforzi che, a partire dal '700, molti scienziati hanno profuso per comprendere le cause di questo apparente paradosso fisico. Ma, siccome siamo dei miscredenti e pure un pochino eretici, non ce ne voglia Maometto, ma li racconteremo!
Questo articolo è stato inserito nella pagina d'archivio "Dinamica e Meccanica", in Fisica Classica. Centinaia di barche a vela si sfidano per vincere la regata più celebre del mondo. Essa si svolge su un lago e la variazione del vento è la dominatrice della gara, unita all'abilità nel saperla sfruttare. Dopo ore e ore […]
Come anticipato, il problema è decisamente facile e ha il solo scopo di richiamare la differenza che esiste tra baricentro geometrico e centro di massa.
Il problema dei tre corpi è ancora impossibile da risolvere per via analitica. Tuttavia, ammettendo che una massa sia trascurabile rispetto alle altre due, o imponendo condizioni particolari, esso può essere risolto come ci ha insegnato il grande Lagrange (De La Grangia, in realtà). Un argomento di interesse fondamentale sia per la Meccanica Celeste (sappiamo quanto siano importanti i punti lagrangiani per i i telescopi spaziali) che per l'evoluzione stellare dei sistemi doppi stretti (Lobi di Roche). In questo articolo cerchiamo di trattare la problematica nel modo più completo possibile. Esso si può trovare anche negli Approfondimenti.
Abbiamo spesso pensato al campo gravitazionale, generato da una grande massa, come a una enorme ragnatela, capace di catturare e gestire il moto di un piccolo corpo che gli si avvicini troppo. In parole povere, siamo parlando del problema dei due corpi, discusso non molto tempo fa. E’ ora di passare a una doppia ragnatela e vedere cosa è capace di fare. Parleremo di baricentro, di punti lagrangiani, di lobi di Roche e tante altre belle cose che in parte già sappiamo, ma che è bene riassumere e trattare con maggiori dettagli.
Abbiamo parlato spesso di urti completamente elastici e anche un po’ di quelli completamente anelastici (nella dinamica relativistica). Vale la pena, però, descrivere gli urti in modo più generale, partendo dagli urti anelastici, proprio il caso che ci serve per il quiz sul papallo-canguro.
La soluzione della regata velica è veramente immediata se solo si ricorda la formula che descrive la posizione del centro di massa di un sistema. Se , inoltre, il sistema deve restare fermo, il suo centro di massa non può cambiare rispetto a un sistema esterno (come il pappalago).