Riproponiamo, suddividendola in alcune puntate, la nostra analisi del pensiero e delle opere di Giordano Bruno, ovvero colui che possiamo considerare il vero iniziatore dell'astrofisica e della cosmologia moderna.
Fu, infatti, questo piccolo monaco (ma solo di statura), quando Galileo ancora era poco più che un bambino, a frantumare le "granitiche" sfere di cristallo aristoteliche con la sola forza del pensiero, riuscendo a volare là dove nessun altro arriverà per oltre tre secoli dopo di lui.
Un grazie a Fiorentino per aver accolto l'invito a condividere questa sua riflessione su Bruno con tutti noi. E' riuscito a rendere bene l'idea, tramite un esempio concreto, di come Bruno potrebbe essere arrivato a certe deduzioni, ai tempi considerate visionarie, ma successivamente confermate dalla ricerca scientifica. Non fortuna, quindi, né "magia", ma logica, intuito, capacità di guardare oltre la limitatezza dei propri sensi e, perché no, forse anche un pizzico di fantasia che alle menti geniali non manca mai.