Marte, Encelado, Europa… dove troveremo le prime forme di vita aliene? Forse Venere li batterà tutti.
Tra un miliardo di anni (ma forse anche meno...) il Sole avrà aumentato la sua energia del 10%. I mari avranno una temperatura di oltre 40°. Poca speranza di vita… senza acqua. Altro che CO2… Impariamo cos’è veramente l’effetto serra, quanto sia complesso e come distruggerà la Terra (seguendo l’esempio di Venere).
Sarà dovuto alla crescita della CO2 o a quei cento e più processi fisici che avvengono nell’atmosfera e negli oceani (e che ancora non conosciamo) o semplicemente al fatto che, uomini o no, la Terra si adatta alle condizioni che cambiano continuamente (lo ha imparato in più di 4 miliardi di anni!) e trova la soluzione migliore per i suoi abitanti (animali e piante), fatto sta che il mondo sta diventando più verde (non politicamente!), ossia la vegetazione aumenta, soprattutto in Africa, dove ce n’è più bisogno. La Terra è sanissima e rimane una mamma amorevole per i suoi figlioli (anche se ogni tanto qualche schiaffone è necessario).
Una notizia che viene continuamente data come una novità, ma che ormai sa di saputo e risaputo (la motivazione la conoscevo già prima di andare in pensione), è quella relativa alla perdita dell’atmosfera di Marte, a causa delle radiazioni e del vento solare. Non voglio scagliarmi contro la moltitudine di eccezionali scoperte ottenute sul pianeta rosso, tanto per mantenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica e giustificare le prossime missioni, compresa quella umana (per adesso sicuramente omicida), ma analizzare una frase che più insulsa non potrebbe essere…
E’ parecchio tempo che si leggono articoli relativi a tentativi che cercano di imitare la Natura per ottenere energia in modo semplice, pulito ed economico. Non mi riferisco a nessuno in particolare, ma vorrei fare alcune brevi considerazioni, in un contesto ancora più generale.
Mentre sto scrivendo un articolo sulle nane brune, ascolto come sottofondo TG Leonardo su Rai 3. Una volta era un appuntamento niente male, un piccolo spiraglio nella TV sempre più becera e vuota. Oggi, come quasi tutti giorni, si parla di riscaldamento globale: una specie di penitenza che siamo costretti a subire quotidianamente su qualsiasi tipo di programma.
Ogni giorno che passa si cerca di fare di tutto e di più per cercare di spiegare come mai il riscaldamento globale va così a rilento (accidenti, che rabbia!). A parte i tentativi decisamente fraudolenti, di cui abbiamo già parlato spesso e volentieri, e le manie di grandezza dei geoingegneri, spuntano anche ricerche che, sebbene lo scopo iniziale non sia -forse- stato puramente scientifico, possono, come ricaduta, dare informazioni tutt’altro che trascurabili sul nostro pianeta.
Lo so, è Natale e tutti DEVONO essere (o apparire) buoni e sinceri. Ce lo impongono i media e il consumismo frenetico. Io penso che le persone buone e oneste non debbano aspettare Natale per esserlo. Ogni giorno è Natale e Natale non è niente di diverso da tutti gli altri giorni. Al limite è un avvenimento, un ricordo, una sensazione, estremamente personale e privata. E questo dovrebbe valere sia per chi ha fede religiosa e sia per chi ha una SUA personale fede per tutto ciò che è Natura. Mi ricordo una vecchia canzone dei “Gufi”…: “ E poi si va tutti in chiesa a pregare Iddio, ma tu ti preghi il tuo che io mi prego il mio…”. Il verso può vedersi sia in modo positivo che negativo, a ognuno la propria scelta. Insomma, perché questo strano preambolo? Beh… solo per anticipare che ho scritto un articolo “leggermente” polemico anche oggi, momento in cui tutti dovrebbero volersi bene e perdonare qualsiasi sbaglio. Poi, domani, sarà un altro giorno. Io, invece, non mi smentisco e rimango polemico anche oggi per le ragioni che ho cercato di esprimere precedentemente. Abbiate pazienza... e, comunque, BUON NATALE!
Sì, il trattato sul clima di Parigi è veramente STORICO: mai l’uomo comune era stato considerato tanto stupido dai chi lo governa. Parigi ha prodotto veramente un capolavoro. Se i media potranno giocare a mani basse, senza trovare voci contrarie, niente sarà più come prima e le marionette umane potranno essere manovrate anche senza fili. Non voglio arrabbiarmi più di tanto (stanotte ho dormito ben poco), ma analizzare la situazione con calma e razionalità davanti a un gruppo di lettori che sicuramente potranno capire, commentare, riflettere e magari rifiutare il mio pensiero, ma che l’avranno fatto usando il proprio cervello e non quello mediatico che i governi e i loro media cercano di trapiantarci in tutti i modi.
Non volevo quasi pubblicare questo articolo..."Sempre a criticare e a polemizzare...". Ma che ci posso fare? Quando sento puzza di bruciato non riesco a stare zitto... Beccatevi, quindi anche questo. Una cosa è utilizzare i dati che si ottengono attraverso selezioni che mirino a ottenere il proprio scopo (già di per sé un processo deleterio) e un altro è falsificare, addirittura, i dati e non renderli -ovviamente- disponibili (una frode vera e propria). Il riscaldamento globale sembrerebbe essere arrivato a questi livelli. Purtroppo, il colpevole non sarebbe un pinco pallino qualsiasi, ma nientemeno che il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration). Faccio una breve sintesi della situazione e poi riporto vari link in modo che possiate giudicare da soli…
E' proprio il momento della riabilitazione della CO2. E' bello tornare a vederla come l'essenza stessa della vita e non come perfido nemico come ormai si insegna anche nelle scuole. Patrick Moore ha tenuto una bellissima conferenza che riporto pari pari in inglese (per non dar adito a miei possibili taroccamenti...). Moore non solo è uno scienziato, ma è anche stato presidente di Greenpeace. Se ne è poi allontanato per ragioni non difficili da comprendere ed è stato, ovviamente, accusato dall'Istituzione (che ormai gira in lungo e in largo con motoscafi, motonavi e attrezzature da migliaia e migliaia di dollari... come mai? Chi li paga?) di essere al servizio dell'Industria. Beh... ognuno deciderà secondo la propria testa (sperando che sia così). Nel frattempo, ha tenuto varie conferenze tra cui questa che dà alla CO2 il suo giusto ruolo nella storia della Terra e dell'umanità. Una voce utile per poter giudicare senza dover accettare passivamente e una conferma di quanto riportato pochi giorni fa. Se avete problemi, fatemelo sapere e mi impegnerò a tradurla. Buona lettura.
Un’intervista molto interessante e significativa vede al centro uno dei massimi studiosi del clima terrestre e dell’effetto serra. Parlo di Richard Lindzen, sulla cui autorità scientifica nessuno può sollevare dubbi.
Vi voglio raccontare una favola. Anzi no. Non posso considerarla una favola, dato che rappresenta la realtà, la realtà della Natura. La definisco meglio: è la realtà raccontata come una favola, in cui molte cose sono state umanizzate e semplificate (non è certo una novità per me… vero, cari amici?). Alla fine, però, entreremo prepotentemente nella “notizia”. Una scoperta talmente banale, da sembrare veramente ovvia. Eppure…
Questo articolo non è altro che l’estratto di una dichiarazione fatta dal ministro dell’ambiente indiano dopo il recente Summit di New York sul clima, ma dimostra molto bene ciò che ho detto molte volte. Oltre al pericolo vero o falso del GW ( e sapete come la penso) esistono problemi molto più seri che il mondo “civile” ha sulla coscienza e che DEVE risolvere.
Non posso che riferire la notizia che viene data in questi giorni in modo allegro e -spero- spiritoso. Non solo conferma quello che dico da anni, ma mette i marziani sullo stesso nostro piano. Anche loro sono poco ecologisti! Forse verranno presi come esempio d NON seguire. Alla TV tutto è possibile.
Queste sono le ricerche climatologiche che mi piacciono. Serie, chiare, senza pregiudizi di partenza. Speriamo escano dal loro ambito tecnico e diventino presto di dominio pubblico. Forse aiuterebbero a far capire i meccanismi generali e a indirizzare meglio le strategie umane.
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