Un interessante esercizio di dinamica planetaria risolto con la conservazione di momento ed energia.
Diciamo subito che, al fine di associare la fine dei dinosauri a un evento alieno, poco importa, in realtà, se il colpevole sia stato un asteroide o una cometa. Tuttavia, cercare di identificare meglio il responsabile è ricerca sicuramente interessante.
No, non è la cometa di Natale e posso anche dirvi che è stata osservabile solo per pochi minuti (poco più di due). Come può essere successo? Beh... proprio in pieno giorno può succedere qualcosa di veramente affascinante!
Non sarà niente di speciale... ma -forse- si riuscirà a vedere anche ad occhio nudo e sicuramente con un bel binocolo (non in città ovviamente). Diamone qualche notizia, anche perché la 46P/Virtanen ha già avuto un momento di celebrità, dato che doveva essere l'obiettivo della missione Rosetta, poi cambiato a causa dei ritardi nella preparazione della missione.
Non ci siamo dimenticati della cometa PanSTARRS (C/2017 S3)… il fatto è che si sta comportando veramente in modo inaspettato, proprio come un bambino che si trova davanti a cose mai viste e mai provate.
Una cometa che non doveva essere vista ad occhio nudo si è messa a schioppettare e potrebbe spingersi fino alla terza magnitudine.
Poco tempo fa avevamo messo in evidenza le osservazioni di un vero astrofilo che aveva passato la notte di Natale ad osservare la cometa C 2016/R2. Una coda che sembrava perdere i pezzi aveva sollevato il suo interesse e, in realtà, aveva proprio ragione.
Tra i tanti tipi di astrofili ci sono quelli che hanno deciso di seguire il comportamento di una cometa anche la notte di Natale. Non certo per confermare tradizioni più o meno religiose o per fare foto da esibire ai colleghi, ma per dare il proprio importante contributo allo studio di fenomeni astronomici che non seguono i nostri tempi o le nostre feste. Tanto di cappello...
Sembrava un asteroide, ma oggi ...
A parte le ipotesi più intricate, e non confermabili come dato di fatto, sulla struttura dell’Universo o degli Universi, un altro filone di ricerca che va per la maggiore è quella relativa ai sistemi extrasolari. A costo di fare notizia si ricicla spesso l’acqua calda…
Meglio prendere la palla al balzo subito e pubblicare immediatamente le due immagini di domenica mattina, della piccola cometa Catalina C2013 US10. La prima immagine è stata ripresa con il telescopio "Veloce" del Col Drusciè e mette in evidenza le due code contrapposte della Cometa Catalina, la seconda è una mia classica ripresa a grande […]
I primi lavori scientifici relativi alla missione Rosetta sono stati pubblicati su un numero speciale di Astronomy and Astrophysics. Come pensavo, non vi è niente di straordinario e si capisce anche perché non vi sono state notizie da dare in … prima serata! Ovviamente, potendo osservare la cometa da vicino e per lungo tempo, ha permesso molti miglioramenti nei dati ottenuti, rispetto a quelli già in nostro possesso, ma certi obiettivi giudicati prioritari sono ancora ben lontani dall’essere stati raggiunti. Uso un'esauriente presentazione data da media INAF, che commento solo brevemente.
Fin dalle prime immagini riprese a grande distanza, la strana forma a due lobi non poteva non far pensare a un oggetto binario con le due componenti a contatto. E noi l’avevamo detto subito. Sembra però che solo oggi si sia fatta l’eccezionale scoperta… Povera Scienza sempre più costretta a medializzarsi (si dice così?).
Se il fatto che Plutone si stia rilevando un pianeta attivo può meravigliare, non capita certo lo stesso per una cometa che sta per arrivare al suo perielio. Lo si sa da molto tempo e i suoi “spruzzi” sono già stati studiati da lungo tempo. Non sono certo notizie confrontabili scientificamente…
In mancanza di meglio, Rosetta ci spiega due fenomeni vecchi come il … “cucco”. In qualche modo bisogna passare il tempo e mostrasi utili!
Stanno arrivando le prime immagini della Cometa Siding Spring. Vi mostro quelle riprese dalla camera ad alta definizione (HiRISE) del Mars Reconnaissance Orbiter
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