Subito ho pensato che pubblicare un messaggio che avevo ricevuto qualche giorno fa sarebbe stato una specie di atto dimostrativo, auto celebrativo. Poi, ci ho ripensato, pensando alla condivisione di cui si fa cenno. E, alla fine, ho deciso di rendervi partecipi, dato che le bellissime parole sono dirette a tutti noi che cerchiamo di tenere sempre fuori la testa (e la mente) da un mare sempre più tempestoso e continuare a respirare.
Le onde gravitazionali non hanno solo deformato lo spazio tempo, ma hanno sollevato una critica, a mio parere del tutto ingiusta, al nostro Paolo. Vorrei allora ribadire un paio di concetti che penso siano già chiari alla maggior parte dei lettori: qui si scrive per condividere e per il piacere di far conoscere. Nessuno vuole mettersi in evidenza.
Anche se a qualcuno sembrerò monotono, volevo chiarire ancora meglio lo scopo di un certo tipo di articoli che sono apparsi sul nostro Circolo e che proseguiranno sotto le sapienti mani e la tenera sensibilità di Barbariccio e Daniccia, guidate dall’esperienza di Scherzy e Astericcio.