In questa ultima parte esamineremo il possibile contenuto di una qualsiasi ipotetica teoria locale che rinuncia all'inquietante azione a distanza. Questo esame ci permetterà di delimitare i possibili valori che la grandezza S può avere applicando una teoria locale. L'espressione di questa delimitazione è proprio la disuguaglianza di Bell. Vedremo che i valori che abbiamo ottenuto per S applicando l'interpretazione standard, in alcuni casi non sono compatibili con quelli ottenibili da una qualsiasi ipotetica teoria locale. I risultati sperimentali che hanno indagato questi casi in gran parte non sono nei limiti indicati dalla disuguaglianza di Bell. Quindi, una teoria che vuole prevedere correttamente questi risultati non può fare a meno di quell'inquitante azione a distanza che Einstein aveva evidenziato.
In questo articolo proseguiamo l'analisi delle previsioni della interpretazione standard sui risultati delle misure su una coppia di fotoni in stato entangled. Ricaveremo il valore numerico secondo l'interpretazione standard della grandezza utilizzata da Bell nella sua disuguaglianza. Il calcolo verrà fatto analizzando la correlazione tra i risultati delle misure sui due fotoni.
La disuguaglianza di Bell alla quale vogliamo arrivare riguarda un grandezza ricavabile da misure su coppie di fotoni in stato entangled. Partiremo dalla configurazione di apparti che permette di effettuare queste misure. Arriveremo alle espressioni che l'interpretazione standard dà alle probabilità di ciascuno dei possibili risultati di queste misure.