Un problemino abbastanza facile che, però, può complicarsi un po' nello studio delle configurazioni possibili.
Una notizia che ha del fantastico! Oltretutto non ci si riferisce a un pianeta di un'altra stella, ma proprio della stessa "mamma" Sole! Esiste proprio Vulcano? No, no, tranquilli...
Questo quiz, puramente geometrico, mi sembra particolarmente interessante, non solo per il problema che pone, ma anche per i dubbi che sembrerebbe sollevare fin dalla sua presentazione: l'esagono è proprio una figura speciale!
Simone Lotti ed io abbiamo finalmente partorito un paio di avventure spaziali che dovrebbero chiarire "definitivamente"(ma con la relatività ristretta non si è mai sicuri...) le apparenti discordanze che erano apparse nell'articolo sul muone. La simmetria è rispettata, ma non la simultaneità: orologio che vai tempo che trovi!
La legge della riflessione luminosa è quanto di più semplice si possa immaginare, eppure è capace di trarre in inganno altrettanto facilmente.
Un articolo poco astrofisico e decisamente osservativo, legato essenzialmente a ciò che appare e non a ciò che è. Tuttavia, ci permette di dare qualche informazione non banale e di conoscere il nostro cielo stellato su tempi scala diversi dai soliti.
Prima di imbarcarci, dopo la splendida vacanza in Sardegna, ci siamo fermati a visitare il pozzo sacro a Santa Caterina vicino a Oristano. Mentre mio papà comprava i biglietti, io girovagavo guardando i soliti oggetti in vendita: magliette, statuette, una più orrenda dell’altra, ma in un angolo nascosto osservai che vi erano anche dei libri.
Finalmente l’articolo celestiale è stato corretto… Ma è vero? nemmeno per sogno. Le fantastiche immagini riportano ancora un grossolano errore (almeno secondo i dati riportati). Usiamolo come piccolo quiz per coloro che hanno letto quello "splendido" articolo divulgativo!
Ci siamo costruiti un sistema di riferimento semplice e utilissimo. Vedremo subito come utilizzarlo. Prima inseriremo nuove stazioni un po’ dappertutto e, chiamandole con le loro coordinate, sapremo trovarle immediatamente. Poi inizieremo a costruire monorotaie sempre più complicate. La matematica diventerà l’unico linguaggio in grado di aiutarci nella loro “sistemazione” nella rete ferroviaria, ossia nel piano del foglio.