La situazione climatica non è così tragica come viene dipinta, e non TUTTI gli scienziati la pensano come dicono i media. La vera Scienza del clima continua a lavorare, malgrado si faccia di tutto per impedirlo.
E' appena uscita una relazione sullo stato del clima nel 2017, scritto da un professore emerito dell'Università di Oslo, Ole Humlum. Ognuno si tenga pure le proprie idee, ma vale la pena leggerlo.
Tra le Nazioni occidentali l’Italia sembra quella più “attaccata” al riscaldamento globale. La televisione e i giornali non pongono mai nessun dubbio sul fatto che esista e che le previsioni più nefaste (mai verificatesi finora) ci possano piovere addosso in tempi brevissimi. Quale sia la ragione non è forse difficile da capire, se si tiene […]
Checché ne dicano le ultime invenzioni dei media, El Nino non dipende assolutamente dall’uomo, ma da circolazioni oceaniche di ben altra origine. Tuttavia, anche credendo a questa nuova “falsità”, gli effetti de El Nino sono finiti. E adesso vediamo cosa farà La Nina…
Questo brevissimo articolo è una risposta a chi ci ha accusato di essere dei complottisti, dicendo che il periodo di “stop” nel riscaldamento globale dura da ormai vent’anni (basandoci su dati inoppugnabili). I poteri forti (ma le cose potrebbero cambiare) hanno provato a dire il contrario in tutti i modi, facendo cadere nella rete anche pesciolini che dovrebbero sapere usare il proprio cervello. Tutti dovrebbero conoscere El Nino… ma si vede che non fa fare carriera il solo nominarlo.
Quando un Istituto ufficiale come la National Oceanic and Atmospheric Administration decide di manipolare i dati osservativi per uno scopo politico e finanziario vuol dire che siamo proprio alla frutta. D’altra parte che la scienza stia adattandosi sempre più ai poteri forti e che tenti lo scoop basandosi su dati fasulli o costruiti appositamente o su costruzioni che non stanno in piedi è ormai una nota dolente risaputa da molti.
Non illudiamoci o non disperiamoci se il 2016 è stato così caldo... Molti l'avevano detto, ma se lo sono presto dimenticato. E' stato l'anno di un super El Nino (le TV e gli esperti tuttologi lo hanno dimenticato, pensando al nuovo congresso milionario del Marocco, a cui sperano prima o poi di essere invitati a […]
Mentre sto scrivendo un articolo sulle nane brune, ascolto come sottofondo TG Leonardo su Rai 3. Una volta era un appuntamento niente male, un piccolo spiraglio nella TV sempre più becera e vuota. Oggi, come quasi tutti giorni, si parla di riscaldamento globale: una specie di penitenza che siamo costretti a subire quotidianamente su qualsiasi tipo di programma.
Esistono programmi televisivi (pochi) che cercano di dedicarsi alla Natura. Niente di male, anzi… Tuttavia, anche loro devono assolutamente dare tutte le colpe al riscaldamento globale. Deve essere scritto nel contratto e guai a non attenersi ai comandi. Però, spesso, le bugie hanno le gambe corte.
Forse un pianeta che contenga solo acqua dolce o che sia salato come il Mar Morto o il “Bad Water” nella Valle della Morte, permetterebbe un notevole ampliamento delle zone abitabili. I terrestri potrebbero essere veramente pochi rispetto agli alieni…
Il minimo solare sta diventando sempre più … minimo. Tutto bene? Sole tranquillo, vita tranquilla sulla Terra? Non, non è proprio così, anche se in qualche modo si cercano di nascondere gli effetti di un Sole solo apparentemente quieto.
Mentre la TV sta per iniziare un nuovo programma in cui il ben noto “farfallino” non climatologo per studi eseguiti, ma tuttologo di fatto, ci delizierà (potrei sbagliarmi, ma ci scommetterei parecchio) con previsioni tragicomiche sul riscaldamento globale, sui soliti ghiacciai che si sciolgono (quante volte è successo nella storia della Terra?), sugli orsi polari che ormai sono costretti a giocarsi a dadi l’ultimo pezzo di ghiaccio (è stato dimostrato che stanno molto meglio di qualche decennio fa), sui poveri pinguini rimasti isolati sull’ultimo iceberg dell’Antartico (ne parliamo a parte), nonché sull’innalzamento degli oceani che ormai dovrebbe, secondo le previsioni di qualche anno fa, aver allagato tutta la Pianura Padana e trasformato Piazza Duomo a Milano in una spiaggia turistica, ci sono ancora veri climatologi che hanno appena dimostrato che la fermata del riscaldamento globale degli ultimi 18 anni è reale e che i tentativi di mascherarla con dati artefatti è stata una misera messinscena.
Anche se molti dei nostri esperti televisivi se lo sono dimenticato (ma lo hanno mai saputo?) la corrente oceanica El Nino è la causa dell’anomalo riscaldamento registrato quest’inverno. Un’anomalia ricorrente che ha raggiunto valori eccezionali, del tutto simili a quelli del 1982/83 e 1997/98. Purtroppo (o per fortuna?) la corrente ha raggiunto il suo picco lo scorso dicembre e ora si sta spegnendo. Si stabilizzeranno le condizioni per l’avvento de La Nina e dovremo, con molta probabilità, aspettarci un periodo di freddo insistente.
Sta per uscire -quasi sicuramente- la notizia che l'oceano Pacifico si è riscaldato di circa 1 °C. Ovviamente la colpa sarà data al GW. Non credeteci assolutamente! La colpa, come succede periodicamente è dovuto a El Nino. La Nina rimetterà, poi, le cose a posto. E' meglio parare subito i colpi "bassi" attraverso argomentazioni scientifiche vere.
Sono ormai18 anni che il cosiddetto riscaldamento globale si è fermato. La pausa è diventata maggiorenne ed è interessante conoscere cosa ne pensa un celebre climatologo americano. Le sue sono parole pacate e scientificamente umili, come dovrebbe sempre essere. Fa ridere pensare, invece, alle decine di tentativi che si stanno costruendo a tavolino per trovare una soluzione “politico-scientifica" alla pausa del “catastrofico” riscaldamento ormai troppo lunga per essere tacciata come trascurabile incidente di percorso. Come sarebbe bello parlare di clima solo come argomento scientifico!