Elettrodinamica quantistica: un nome che incute paura solo a pronunciarlo. Tuttavia, vale la pena non farsi spaventare. Con una fatica mentale non eccessiva si riesce a descrivere la maggior parte dei fenomeni dell'ottica di tutti i giorni e si comprende perfettamente come l'interazione tra luce e materia sia, in fondo, riconducibile a pochissime azioni sempre uguali a se stesse che coinvolgono due sole particelle: il fotone e l'elettrone. E' doveroso dire che la prima parte (prima di entrare nello spaziotempo) è decisamente più semplice. Dopo le cose si complicano un poco e l'attenzione deve crescere. Alla fine, però, vi sentirete veramente "sazi" e la meccanica quantistica vi apparirà molto meno incomprensibile anche se, sempre, priva di logica.
E’ un po’ che stiamo affrontando argomenti abbastanza ostici o -meglio- argomenti apparentemente semplici trattati in modo abbastanza complicato. E’ ora di fare il contrario e parlare di un argomento tra i più ostici, in modo estremamente semplice e alla portata di tutti. Un po’ per uno non fa male a nessuno, soprattutto a Natale. Questa "news", inoltre, potrebbe dare il via ad “anni” diversi per la scienza cosmologica.
La fisica e la chimica stanno avvicinandosi sempre più e le scoperte si susseguono a ritmo incalzante. Il modello di Dalton sta per crollare sotto gli attacchi dell’elettricità. Ma la MQ è pronta a uscire allo scoperto… La spettroscopia può finalmente descriverci le stelle.
Tutti sanno benissimo che le cariche positive vengono attratte dalle cariche negative e viceversa. La domanda è allora veramente semplice: “Perché questo non capita nell’atomo?”. Una domanda che è perfettamente collegata ai modelli atomici più moderni. Domanda soprattutto per coloro che seguono il blog da parecchio tempo… Sì, lo so, sono cattivo, ma ho molta fiducia in voi…e poi si fa per scherzare imparando e/o per imparare scherzando.
Un minimo di ripasso e di lavaggio del cervello, prima di affrontare la vera e propria QED, in grado di portarci a costruire i celebri diagrammi di Feynman, veri e propri capolavori della fisica moderna. Essi rappresentano le frasi di un nuovo alfabeto simbolico, facilmente utilizzabile da tutti. Scusate, quindi, se questo articolo punta solo e soltanto alla descrizione di un unico concetto di base. Tuttavia, senza comprenderlo appieno, i personaggi del mondo di Alice ci negherebbero l’ingresso nel loro straordinario Paese.
Perché si è costruito un radiotelescopio che copre le frequenze radio proprio sopra quelle commerciali? Una nuova ricerca di vita aliena amante della musica? No, un nuovo modo di studiare le galassie.
Abbiamo appena parlato di BOSS e BAO e di come la struttura a larga scala della materia visibile si possa ricondurre alle anisotropie del rumore cosmico di fondo ed essere estrapolata fino al brodo primordiale dell’Universo, quando materia e energia non si erano ancora separate. Tuttavia, vi è un altro effetto che permette di studiare in dettaglio la radiazione di fondo e le deformazioni causate su di lei dai primi grandi ammassi galattici. Un altro modo per stabilire alcuni paletti sulla distribuzione di massa originaria e sulle caratteristiche dell’espansione. L’argomento non è facile e cerco di semplificarlo al massimo…
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