Su "insistenza" di Alvy (l'alieno), studiamo con maggiore attenzione ciò che capiterebbe all'orbita terrestre se la massa del Sole dovesse istantaneamente ridursi (trascurando tutti gli effetti di tipo fisico). Il "gioco" è abbastanza interessante. Tuttavia, non pretendiamo di andare ancora oltre... un bel gioco dura ... poco!
Beh…, come Celty e Alvy hanno subito compreso, ho cercato di gettare un po’ di fumo negli occhi. In realtà, non importa assolutamente niente quale sia la velocità iniziale di papallo C e nemmeno quali siano le masse effettive dei tre papalli. Ciò che conta è solo il rapporto tra le masse dei papalli A e B e quella di papallo C. Qualsiasi sia la velcoità costante di C, il papallo non riuscirà mai a colpire due volte papallo B!
Approfitto della risposta al quiz su Papalla e su Papallina per richiamare brevemente il “prezzemolo” del Cosmo, il teorema del viriale, usato un po’ dappertutto in fisica. La risposta “classica” è stata data correttamente da Alvermag, mentre quella più elegante abbisogna di qualche considerazione in più. Comunque i miei più sentiti complimenti ad Alvy (che in pratica ha già dimostrato il viriale in un caso molto particolare).
Introduciamo il corpo nero e cerchiamo di descrivere la distribuzione dell'energia luminosa che proviene da ciò che può essere considerato un vero e proprio modellino stellare. Purtroppo, la fisica classica di fine ottocento ci porta a una vera e propria catastrofe. Per il momento non ci pensiamo e constatiamo che, in ogni modo, la luce di una stella ci ha già regalato una nuova informazione fondamentale: la temperatura della sua superficie.
In questo articolo ripropongo quanto avevo scritto tempo fa sull’effetto fionda. Tuttavia, per chi volesse capire che, in fondo, la fisica utilizza sempre le stesse leggi fondamentali, ho aggiunto un pezzo in più che ci ricollega perfettamente alla MQ e all’effetto Compton, all’esperienza di Rutherford e alle sue particelle che tornano indietro. Per non dire della riflessione descritta dalla QED. Un tentativo per generalizzare il più possibile e guardare a 360°. Ormai siete (anzi siamo) tutti cresciuti!
Questo articolo non è facilissimo. Se volete prendervela con qualcuno, però, rivolgetevi a Supemagoalex… Sto scherzando, ovviamente. Ho commesso l’errore di parlare di effetto Compton, uno dei capisaldi nella problematica del dualismo delle particelle, e ora mi trovo invischiato nel gioco del biliardo. Ne sono, però, proprio contento. Vedremo, infatti, come anche i fenomeni quantistici hanno bisogno della fisica classica e in particolare della meccanica. E poi sarà un bel ripasso di matematica!
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