Dico subito che questo articolo esprime una mia versione del tutto personale della crisi energetica in atto, che diventerà sicuramente ancora più drammatica alla faccia di tante belle parole e di favole costruite "ad hoc" dalle multinazionali e dai poteri forti. Prendetela come una delle mie solite e -forse- noiose esternazioni.
No, non stiamo parlando dei marziani che forse potrebbero anche iniziare a invadere la Terra dopo tutta la porcheria che abbiamo scaricato sul pianeta rosso. Stiamo parlando del lato più grigio e triste della"rivoluzione" verde che sta usando il GW come molla per guadagnare terreno (e finanziamenti pagati da noi). Le auto elettriche... chi sa dove si sta estraendo il cobalto fondamentale per costruirle?
Un'articolo che fa un'analisi netta e chiara della situazione energetica negli USA. La gente risparmia, ma non tutti sono contenti nel vedere volar via un sacco di soldi dalle proprie tasche e andare ad aiutare la popolazione. Motivi puri? ma fatemi il piacere... ARTICOLO Un commento personale: io sono un ambientalista convinto, nel senso che […]
Vi allego un articolo del Daily Mail che fa un quadro esauriente e preciso della situazione energetica odierna e di quali siano i poteri forti. Dopo averlo letto, penso che parlare ancora di lotta mondiale contro il riscaldamento globale diventi una perdita di tempo o una presa in giro. A parte il fatto che ci sia o non ci sia (questo è un problema che -volendo- potrebbe anche essere scientifico), è indubbio che la politica internazionale stia giocando in un altro campo e che della salute dell'uomo (se veramente ne avesse bisogno) non potrebbe importargliene di meno! E Parigi si dimostra una pietosa messa in scena mediatica atta a ingannare sempre più i consumatori.
Il petrolio è decisamente più abbondante di quanto si poteva pensare e sarà disponibile probabilmente per secoli. Facilmente, un po’ alla volta, sparirà l’incubo del GW (non interesserà più). Dovrei essere contento? Purtroppo no. La ricerca scientifica verso VERE fonti energetiche alternative continuerà a essere boicottata, così come gli studi seri sul clima. Come conseguenza, sarà nascosto, ancora una volta, il problema del VERO inquinamento delle nostre città e non solo. Per non parlare, poi, della rottura degli equilibri tra Occidente e Oriente, basati finora su alleanze e su contrapposizioni, legate fortemente alle variazioni controllate del prezzo del petrolio.
I G7 si riuniscono, come al solito, e il “clima” è sempre lo stesso sia nei lussuosi alberghi dei Grandi della Terra che nelle previsioni terrificanti del riscaldamento globale. Si invita, inoltre, a produrre energia alternativa a basso prezzo e poi si combatte chi riesce a farlo.
La TV e i giornali cercano di convincerci che il mondo, soprattutto quello più civilizzato, stia lavorando duramente per affermare le fonti energetiche rinnovabili odierne (sole e vento). Il petrolio è considerato il maggiore nemico a causa delle sue emissioni di CO2. Non voglio, comunque, ritornare sulla reale consistenza scientifica dei cambiamenti climatici (ne ho parlato fin troppo). Vi sono trattati che ci illudono che sia in corso una lotta alla CO2 e molte istituzioni e associazioni ci mostrano (con i numeri...) gli enormi successi e gli incrementi continui delle fonti alternative. Ma è vero tutto ciò? O ci stanno, come al solito, prendendo in giro?
Quando il “topo” è uno dei più grandi climatologi esistenti e la “nave” è la sempre più traballante certezza in un tragico futuro della Terra dovuto al riscaldamento globale, sarebbe più che doveroso fermarsi a riflettere sia scientificamente che politicamente. Tuttavia, non credo proprio che questa notizia, a dir poco rivoluzionaria, sarà mai data dai media. Chissà come mai…?
Cari amici, solo una breve constatazione. Qualche anno fa avevo scritto un paio di articoli sullo “shale gas”, aspettandomi che proprio da lui sarebbero nate le nuove strategie energetiche mondiali. I media hanno fatto di tutto per tacere, ma oggi la Crimea mi dà ragione.