Andando ad analizzare una vecchia lastra fotografica del 1917, eseguita per determinare lo spettro della stella di van Maanen (una nana bianca molto vicina), ci si è accorti che vi era già la prova dell’esistenza di un sistema planetario attorno a questo residuo di stella di tipo solare. Quanti ricordi personali…
Leopardi, L'enciclopedia Italiana, La campana cinese, Laplace, La meccanica celeste ... Tutto questo (e molto altro ancora) può descrivere l'Universo! E come tutte le cose più belle anche l'Universo sa cantare anche se non si sente.
Normalmente evito di parlare di terre o "quasi" terre aliene, dato che si ricade sempre nello stesso discorso della vita o non vita con tutte le ipotesi più o meno fantascientifiche del caso. Meglio aspettare, prima di trarre conclusioni affrettate, che la tecnologia ci permetta realmente di saper leggere attentamente quali sono le reali condizioni dell'esopianeta in esame. Questa volta faccio un'eccezione sia per motivi puramente geometrici che per una visione che ricorda tanto l'inferno dantesco e le durissime pene a cui sono soggetti i peccatori.
Quest'anno il premio per la fisica mi appare molto poco convincente e mi fa anche un po' arrabbiare se penso che non era stato dato ad Einstein per la teoria della relatività.
Quasi ogni giorno si scopre un esopianeta che è più quasi-terra del precedente. Già da un po' di tempo evito di parlarne, tanto ci pensano già i media, proprio quelli che poi trascurano la vera scienza che sta dietro alla climatologia. Qualche commento a riguardo...
Le occultazioni delle stelle da parte dei loro pianeti sembra essere un po' sottovalutata e si cercano metodi più o meno "arditi" e spesso dubbi per analizzare le atmosfere degli esopianeti con il solito e un po' troppo mediatico scopo di evidenziarne l'abitabilità.
Gli occhi di Kepler si sono chiusi, dopo più di 2600 esopianeti individuati, non avendo più carburante a disposizione. Una missione pienamente riuscita, oltre ogni ottimistica previsione, passa il testimone a TESS. Kepler può riposare in pace sulla sua orbita eliocentrica... un piccolo pianeta in più.
Non c’è giorno in cui non esca un nuovo articolo sull’abitabilità di qualche nuovo esopianeta. Alcune cose sono ormai abbastanza chiare, ma l’argomento è talmente “mediatico” che la scienza ufficiale ci “marcia” un po’ sopra. Vorrei fare il punto della situazione, approfittando di un paio di recenti articoli.
Cari amici lettori, nonostante il titolo sia abbastanza malizioso, potete stare tranquilli: non sto per continuare il discorso sul sesso tra stelle e affini! In fin dei conti questo è un blog (quasi sempre) serio!! Questa volta mi limiterò a riproporre articoli pubblicati in passato, tornatimi alla mente dopo i nostri recenti discorsi su dove, come e quando cercare i fratelli alieni, secondo i quali dovremmo concentrare le ricerche su pianeti orbitanti intorno a nane bianche e rosse.
Su Papalla sono un po' preoccupati che solo un terricolo ha risposto ad una delle tre domande del quiz... prima hanno pensato ad un problema di comunicazione... poi hanno pensato che i terricoli forse assomigliano agli abitanti del pianeta timido, meglio noti come i timidoni...
La scoperta dei sette pianeti sette attorno alla nana rossa Trappist-1, ha già mostrato che carta e matita sono più che sufficienti per rappresentare possibili panorami visti dai vari pianeti.
Affidare il compito a qualche software può apparire come la cosa più semplice, ma senza conoscere come quei risultati sono stati ricavati si finisce per dover prendere per vero anche ciò che potrebbe essere frutto di un errore del programma o della sua impostazione...
Su Papalla è giunta voce che i terricoli hanno individuato un sistema planetario che ruota intorno ad una piccola stellina, affettuosamente soprannominata la nana rossa trappista... e i papalli hanno subito provato a realizzare alcune rappresentazione panoramiche...
Non solo usare Celestia è un sistema per poveri scansafatiche, ma è anche SBAGLIATO! E' bastato fare il calcolo del primo pianeta e tutto va a farsi benedire. La distanza è 0.011 UA, che corrisponde a 1 650 000 km e NON a 617 930 km come scritto nella "foto" dell'articolo di grande importanza divulgativa da cui ho preso spunto. Mi sa che Celestia non sappia nemmeno fare le operazioni (anche gli altri pianeti danno risultati errati) o è forse chi la usa che è un incapace? Carta e matita ragazzi... e un po' di conoscenza astronomica! veramente ridicolo e penoso... Ringrazio il grande Paolo che, come sempre, non si lascia sfuggire niente... Se qualcuno avesse voglia, sarebbe bene informasse chi di dovere... (io non posso farlo...).
Mai titolo fu più adatto all’eccezionale scoperta annunciata ieri dalla NASA. Il celebre film musicale del 1954 va proprio a fagiolo in questo caso per almeno due motivi: è un filmetto musicale di puro intrattenimento, ci dimostra che anche sette fratelli boscaioli dell’Oregon del 1850 possono trovare sette spose in un minuscolo villaggio. Ovviamente, tutte carine e proprio giuste per ognuno di loro. Un film datato? Sembra proprio che attraverso i media si stia tornando a quei livelli, mascherati con falsi vestiti all’ultima moda. Non metto nemmeno un asterisco perché più in basso di così…
A parte le ipotesi più intricate, e non confermabili come dato di fatto, sulla struttura dell’Universo o degli Universi, un altro filone di ricerca che va per la maggiore è quella relativa ai sistemi extrasolari. A costo di fare notizia si ricicla spesso l’acqua calda…
Una semplice chiacchierata basata su pensieri mattutini. Tuttavia, sufficiente a farvi capire perché mi occuperò sempre meno di altre terre, quasi-terre, super- terre e cose del genere.
- 1
- 2