La vita su Europa è sempre più probabile dato che è un mondo tutt'altro che statico ma in continua evoluzione interna.
Anche se passata in secondo piano rispetto al nuovo virus, che continua a proliferare in un ambiente che a lui piace moltissimo (chiamiamolo "scemo"!), l'anidride carbonica continua a essere considerata come il pericolo pubblico numero uno per la vita. Noi sappiamo benissimo che non è così e sappiamo benissimo che , in qualche modo, è vero il viceversa, ossia l'anidride carbonica è proprio un mattone fondamentale per la nascita della vita.
Un monte veramente matematico, la cui utilità è enorme e forse i misteri che racchiude non sono stati ancora tutti risolti. Non possiamo, perciò, stupirci se nell'antichità era considerato un monte sacro!
Finalmente, la NASA ha deciso di andare a studiare da vicino un mondo in cui sarà altamente probabile trovare segni di vita e che potrebbe insegnarci molto su come essa si riesca a generare. Europa aspettaci!
Poche parole, per adesso, ma ne sentiremo sicuramente riparlare. In ogni modo, se andate a mangiare su Europa è inutile che vi portiate del sale da cucina...
E' un periodo che si parla di eresie e di medioevo, ma questa volta i pententi sono qualcosa di completamente diverso... non hanno tuniche scure e si presentano bianchi splendenti e anche un po' pericolosi.
Il satellite di Giove Europa è, insieme a Encelado, il miglior candidato per ospitare, nel suo oceano sotterraneo, forme di vita primitiva. Noi, preferiamo, però, cercarla su Marte… Europa ha deciso, allora, di venire da noi e farsi studiare da molto vicino!
Non era poi così difficile trovarlo, dato che esiste sulla Terra da molto più tempo di noi e ha un volto davvero simpatico, ottimo biglietto da visita per eventuali alieni verdastri dal carattere non disponibilissimo.
Europa sembra proprio sbuffare. Sembra quasi che ci chiami: venite a osservarmi da vicino!
Sembra proprio che la Terra sia stata, da molto tempo, l’unico pianeta del Sistema Solare a possedere oceani di acqua liquida superficiale. Tuttavia, gli oceani sotterranei acquistano sempre più importanza e potrebbero essere ottimi rifugi per la vita biologica. Ciò però solleva un problema generale: gli interni dei corpi planetari si mantengono caldi molto più a lungo del previsto. E se il Sistema Solare “brulicasse” di vita?
Encelado ce la sta mettendo tutta per essere il primo corpo celeste (dopo la Terra) a mostrare segni di vita. Siamo ancora ben lontani dalle conferme effettive, ma, la prossima volta che si va dalle sue parti, ricordiamoci di portare del… whiskey. I suoi abitanti ci metteranno la soda, dato che sono stufi di berla … pura.
Non volevo più essere polemico con Media INAF, ma una nuova interpretazione fantasiosa di una notizia veramente affascinante, sembra quasi sminuire quest’ultima e farla apparire una barzelletta. Sempre peggio, cari ragazzi…
Un giusto minestrone di acqua e pochi ingredienti salini potrebbe spiegare la crosta ghiacciata di Europa con tutte le sue strane figure geometriche. E non ci sarebbe nemmeno bisogno di qualche alieno che andasse a tracciarle con una vanga spaziale…
Soffia! Soffia! Così gridavano i balenieri quando scorgevano una balena in mare aperto. Possono dirlo anche i planetologi quando cercano presenza di acqua più o meno calda all’interno di un corpo planetario. Dopo Enceladus era quasi ovvio che “soffiasse” anche Europa.