Vi ho tartassato a lungo con la spiegazione dei fenomeni mutui dei satelliti galileiani (ricordate il Super Kepler?). Chi ha letto quegli articoli dovrebbe ora sapere il come, il quando e il perché. Diventa, allora, estremamente istruttiva una splendida ripresa eseguita dal “solito” astrofilo giapponese di turno, fatta con mezzi a dir poco elementari.
Un serie di immagini dell’occultazione di Io da parte di Callisto di un astrofilo italiano ha avuto l’onore di comparire come APOD della NASA.