Un film di serie B richiama la meccanica quantistica. Vale la pena vederlo...
Ebbene sì... ho già pubblicato questo racconto molte volte, ma ho intenzione di riproporlo ogni anno in occasione del Natale. Qualcuno tra i lettori più affezionati conosce già il motivo di tale insistenza, gli altri lo capiranno leggendo l'introduzione e la postfazione.
Mettiamoci comodi, cari amici lettori, e lasciamoci trasportare da Vin-Census in un futuro più o meno remoto, nel quale intelligenza e tecnologia ci avranno aperto tutte le porte della Conoscenza tranne una, e la diatriba tra Scienza e Fede sulla creazione sembrerà non avere vie d'uscita. Ma ne siamo sicuri? Con Vin-Census non è mai detta l'ultima parola: se c'è uno che una via d'uscita riesce sempre a trovarla, questo è proprio lui! Partiamo, dunque, per questo ennesimo viaggio sulle ali della fantasia (?) allacciandoci le cinture di sicurezza che, mai come questa volta, potrebbero esserci utili.
Per una volta, questa volta soltanto, scriverò un'introduzione seria perché provo un affetto particolare per questo racconto e non posso scherzarci sopra. Quando Vin-Census lo scrisse, la più piccola delle mie figlie frequentava la terza elementare (oggi è in terza liceo e ricorda ancora con piacere questo episodio) e, ascoltando i discorsi di alcuni compagni di classe, cominciava a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale. Allora stampai questo racconto, glielo lessi e glielo spiegai accuratamente... risultato: il giorno dopo entrò in classe sventolando il foglio con la storia, urlando felice "Ve l'avevo detto che esiste!!!". La "leggenda" racconta che altri compagni di classe dubbiosi abbiano continuato a crederci; per quanto tempo non lo so, ma sicuramente abbastanza per trascorrere almeno un altro Natale nella felice attesa del Mitico Vecchietto! Grazie, Vin-Census, grazie di cuore da parte mia e da parte di tutti loro!
Per una volta, questa volta soltanto, scriverò un'introduzione seria perché provo un affetto particolare per questo racconto e non posso scherzarci sopra. Quando Vin-Census lo scrisse, la più piccola delle mie figlie frequentava la terza elementare (oggi ha quindici anni e ricorda ancora con piacere questo episodio) e, ascoltando i discorsi di alcuni compagni di classe, cominciava a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale. Allora stampai questo racconto, glielo lessi e glielo spiegai accuratamente... risultato: il giorno dopo entrò in classe sventolando il foglio con la storia, urlando felice "Ve l'avevo detto che esiste!!!". La "leggenda" racconta che altri compagni di classe dubbiosi abbiano continuato a crederci; per quanto tempo non lo so, ma sicuramente abbastanza per trascorrere almeno un altro Natale nella felice attesa del Mitico Vecchietto! Grazie, Vin-Census, grazie di cuore da parte mia e da parte di tutti loro!
"Bisogna essere cauti nell’esprimere desideri, perché potrebbero avverarsi" (J.K. Rowling).
E qualcun altro potrebbe pagarne il... prezzo!
Un giorno, quando gli esperimenti sull'iper-accelerazione degli iperioni consentiranno di costruire iper-astronavi dotate di iper-motori in grado di viaggiare a iper-velocità, sarà finalmente possibile scorrazzare in lungo e in largo nella nostra casa cosmica, visitando stelle, ammassi globulari e pianeti abitabili. E finalmente arriverà anche il fatidico momento di scoprire cosa c'è dentro un buco nero... ma sarà davvero così nero come ce lo immaginiamo? Facciamocelo raccontare dal nostro iper-fantasioso Vin-Census!
Caro Vin-Census, spero che non ti arrabbierai se questa volta mi sono presa la libertà di modificare un tuo racconto. ma non ho potuto resistere alla tentazione di sostituire il Milan con la squadra della mia città! E poi, probabilmente, è questa l'unica finale di Coppa a cui la Fiorentina può aspirare di partecipare...
Sono lieta di comunicarvi che Vin-Census, nel suo lungo girovagare tra le stelle e i mondi abitati della galassia di Andromeda, ha da poco incontrato un suo vecchio amico, conosciuto all’inizio della sua avventura enoica: Mauritius, il cercatore di Universi. D’ora in poi pubblicheremo anche le storie che ci racconterà questo “strano” e simpaticissimo amico galattico, sempre che riesca a tradurli dallo zynkloniano all’italiano… eventualmente PapalScherzone mi aiuterà!
Per una volta, questa volta soltanto, scriverò un'introduzione seria perché provo un affetto particolare per questo racconto e non posso scherzarci sopra. Quando Vin-Census lo scrisse, la più piccola delle mie figlie frequentava la terza elementare e, ascoltando i discorsi di alcuni compagni di classe, cominciava a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale. Allora stampai questo racconto, glielo lessi e glielo spiegai accuratamente...
Mentre la NASA sta studiando come trasformare la fantascienza di Star Trek in realtà grazie alla tecnologia Warp Drive, che permetterebbe ad un'astronave di viaggiare a velocità superiore a quella della luce grazie al motore con propulsione a curvatura capace di creare una distorsione spazio-temporale, la fantasia di Vin-Census prende il volo e ipotizza motori neutronici in grado di... ???
Questa poesia è stata ricavata dal racconto "L'emozione non ha voce" semplicemente ritagliandone alcune frasi ed inserendo tra loro opportune pause. Il racconto è un invito a non perdere mai la speranza perché, a volte, eventi tanto improbabili quanto insperati possono donare o restituire la gioia di vivere.
Il club dei satelliti, o corpi minori in genere che potrebbero contenere un oceano sotterraneo, in cui vi potrebbe essere qualche elementare (?) forma di vita biologica, continua a crescere. Ora tocca anche a Dione, malgrado esso se lo tenga ben custodito a grande profondità. La fantasia mi fa correre verso una visone diversa della vita nell’Universo… non picchiatemi!
A Sergio il tempo per le sue ricerche non bastava mai e la soluzione più ovvia gli sembrò quella di abituarsi a dormire sempre meno, ma non bastava lo stesso! Troppe erano le cose da fare, troppa la Conoscenza che si trovava lì, a portata di mano, ma rimaneva irraggiungibile perché non aveva abbastanza tempo per compiere quell'ultimo passo verso di essa. Doveva esserci per forza una soluzione diversa... forse sarebbe stato sufficiente volerlo con tutto se stesso e sarebbe accaduto! Ma che cosa? Ciò che forse ognuno di noi vorrebbe, ma ha paura a desiderare perché a volte i desideri si realizzano. Ma Vin-Census non teme i propri desideri...
E' naturale voler difendere un'opera d'arte di stupefacente bellezza dall'assalto di esseri sporchi e chiassosi. Eliminarli potrebbe sembrare la soluzione più semplice, ma, se sono troppi, invadenti e prolifici, è praticamente impossibile sterminarli tutti perché ne arriverebbero sempre di nuovi! Era inevitabile, perciò, che venisse presa una decisione ben più drastica per risolvere definitivamente il problema. Niente paura, cari amici animalisti, potete stare tranquilli e leggere fino in fondo questo racconto... Vin-Census non vi deluderà!
Questo è un racconto di fantascienza (?) che è nato durante la stesura del quiz sulle ombre. Prendetelo per quello che è e, se volete avere qualche formula che dia un fondamento scientifico al suo inizio, divertitevi con la soluzione del quiz. Lo dedichiamo a Paolo, soprattutto perché è stato il primo a provare a scrivere le formule nel suo … diario (capirete presto il significato di questa parola) e a divertirsi da tempo con le "sue" particelle. Forse, molti capiranno che il tutto è solo una metafora che si collega perfettamente al nostro modo di pensare l’Universo e le sue leggi. La prima parte è il racconto di Vin-census; la seconda la sintesi poetica, tra luce e ombra, di Daniela.