Le favole, spesso, sono più reali della realtà...
Siamo quasi a Natale e continuiamo con una bella favola, illudendoci che sia ancora una data che riesca a far riflettere, pensare e voltare gli occhi in alto. Chi l'ha scritta merita tutta la nostra fiducia e sappiamo che non mente mai.
Questo articolo rappresenta la soluzione del quiz che è valso un premio Nobel al grande Michelson. Tuttavia ne ho approfittato per spiegare l’esperimento che ha cambiato la fisica (oltre che essere un fallimento… ma ce ne fossero tanti così!), in modo veramente elementare, sotto forma di una favola. Ciò ha comportato qualche inesattezza, che giudico, però, di secondaria importanza rispetto al concetto di fondo. Seguirà tra breve l’articolo “serio” che metterà le cose a posto. Per adesso, seguendo il nostro stile, giudico la favola vietata ai maggiori di X anni, con X che tende a infinito…
Continua l'avventura di Fotino, il nostro amico fotone accompagnato dai suoi fratelli virtualfotini, alle prese con muri e fenditure... vediamo come se la caverà!
Quella che segue è l’avventura di un fotone, raccontata da lui stesso: una favola rivolta a genitori, nonni, sorelle e fratelli maggiori affinché possano utilizzarla come schema di massima per raccontare il mondo magico della Meccanica Quantistica ai bambini. Ma è rivolta anche a chi, indipendentemente dall'età anagrafica, vuole avvicinarsi a questa affascinante materia con gli occhi di un bambino... si tratta di una rappresentazione molto soggettiva di ciò che succede nell’esperimento delle due fenditure di Feynman, di cui, se lo desiderate, potrete approfondire la conoscenza attraverso vari gradi di difficoltà crescente (ma sempre a livello divulgativo), grazie alla semplice spiegazione papalliana e all'articolone riassuntivo dedicato alla MQ.
Determinismo, evoluzione dell’Universo, attori, scelte, decisioni, gravità, entropia… quante belle parole che dicono tutto e niente. Si avvicinano ai perché, ma poi ci girano intorno o tornano indietro. Eppure sarebbe così semplice se ci affidassimo a una favola per bambini o poco più. E se poi non è la realtà, poco male: abbiamo già visto come sia praticamente impossibile definirla…
Qualcuno forse si ricorderà dell’avventura dei codibugnoli e della perfezione del loro nido. Bene, abbiamo fatto un passo in avanti… adesso, davanti a casa nostra, si è stabilito un condominio!
Questo articolo potrebbe essere il numero ZERO del progetto sulla semiotica relativistica. Oppure un provino per metterci alla prova. Sta a voi dare un giudizio e criticarci o correggerci, se necessario. Sicuramente ci farete aggiustare il tiro che ha sempre un solo scopo impellente: insegnare a tutti la bellezza della scienza vera e capire che anch’essa può essere facile come una fiaba.
Una specie di favola che però contiene al suo interno un brano di realtà veramente sorprendente e sconvolgente.
Questa è solo e soltanto una favola basata su un’avventura reale. Quanto ci sia di fantasia e quanto di realtà è un problema di non facile soluzione, almeno per me che l’ho vissuta direttamente… Per molti altri è sicuramente un sogno infantile. Per qualcuno, però, potrebbe anche essere un tassello in più per la comprensione della Natura. Chissà…
Questo articolo-fiaba risponde automaticamente alla domanda delle domande e introduce un nuovo personaggio del nostro Circolo che insieme a tanti amici ci mostrerà un lato completamente diverso della Natura rispetto a quello umano. Buon divertimento…
Mi girava in testa e non potevo fare a meno di scriverla… Le immagini bellissime di Giorgia dovevano essere accompagnate da una vera favola. Se volete, raccontatela ai bambini e ai puri di cuore e di mente. Loro capiranno benissimo!