Torna a farci visita il caro amico Fiorentino con una riflessione molto personale e profonda, che costituisce il naturale compimento di quella iniziata col suo originale approccio al "Paradosso Fermi".
Riproponiamo, suddividendola in alcune puntate, la nostra analisi del pensiero e delle opere di Giordano Bruno, ovvero colui che possiamo considerare il vero iniziatore dell'astrofisica e della cosmologia moderna.
Fu, infatti, questo piccolo monaco (ma solo di statura), quando Galileo ancora era poco più che un bambino, a frantumare le "granitiche" sfere di cristallo aristoteliche con la sola forza del pensiero, riuscendo a volare là dove nessun altro arriverà per oltre tre secoli dopo di lui.
Tre semplici ed apparentemente insignificanti parole che, pronunciate nel posto giusto e al momento giusto dallo scienziato giusto, hanno generato fiumi di altre parole (libri, interviste, video, riflessioni, discussioni...). Non è facile, in questo fiume impetuoso di parole, trovare un modo originale per riflettere sul Paradosso di Fermi, ma il nostro amico Fiorentino, grazie alla lucidità di pensiero che gli è propria, lo ha trovato. Vediamo come ha fatto...
Il termine negazionismo nasce per gettare discredito su coloro che negano l'olocausto.
Usare lo stesso termine per etichettare chi ha una diversa visione in ambito scientifico costituisce, di per sé, comportamento antiscientifico, pertanto indegno di chi fa ricerca: quando uno scienziato dà di negazionista ad un collega per screditarlo, in realtà il discredito lo getta su se stesso.
Ascoltiamo in proposito l’opinione del nostro affezionato lettore Fiorentino.
Ricevo da Fiorentino e pubblico molto volentieri.
L’avvenuta estinzione di molte specie di anfibi e la temuta estinzione di molte altre fra esse, sta al cambiamento climatico come quella dei dinosauri sta all’asteroide caduto a Chicxulub. Sembra, infatti, che i dinosauri fossero già in difficoltà quando l’asteroide, cadendo sulla Terra, dette il colpo di acceleratore finale ad un processo già iniziato
Dedicato a chi vuole farsi una propria idea sulla problematica dei cambiamenti climatici, questo articolo è stato scritto dal nostro amico Fiorentino e mette a confronto uno studio serio sulle cause della sesta estinzione di massa (attualmente in corso) con l’utilizzo fattone da un noto divulgatore.
Dedicato anche al nostro Enzone (che, al momento della pubblicazione, non ne sa niente perché Fiorentino ha voluto fargli una sorpresa), vi offriamo questo fulgido esempio di divulgazione affinché ne traiate stimolo per leggere sempre fonti diverse sullo stesso argomento e... pensare, pensare, pensare!
Un grazie a Fiorentino per aver accolto l'invito a condividere questa sua riflessione su Bruno con tutti noi. E' riuscito a rendere bene l'idea, tramite un esempio concreto, di come Bruno potrebbe essere arrivato a certe deduzioni, ai tempi considerate visionarie, ma successivamente confermate dalla ricerca scientifica. Non fortuna, quindi, né "magia", ma logica, intuito, capacità di guardare oltre la limitatezza dei propri sensi e, perché no, forse anche un pizzico di fantasia che alle menti geniali non manca mai.
Cari lettori,
vista la profondità di pensiero e la competenza dimostrata in molti commenti pubblici, nonché conversazioni private, non molto tempo fa uno di voi, il nostro amico Fiorentino Bevilacqua, ha ricevuto l'invito da parte di Enzo a collaborare in modo più fattivo a rendere ancora più infinito questo nostro Teatro del Cosmo. Fiorentino è un biologo professionista e questo è il suo primo gradito contributo, non ho dubbi che ne seguiranno presto altri. CIAK... SI GIRA!!!