Concludiamo la nostra trattazione molto semplificata introducendo i colori, gli anticolori e il meccanismo utilizzato per lo scambio di colore tra quark, quello che origina l'interazione forte. Infine viene spiegato come nessun quark può essere osservato isolato.
Finalmente, con grande fatica e con l'aiuto degli amici del blog, sono riuscito a completare questo breve articolo che affronta la stabilità di un legame. Vi state accorgendo che gli articoli sulla fisica nucleare appaiono un po' " a casaccio". L'idea è quella di allargarmi verso i quark e la cromodinamica quantistica. Se e quando ci riuscirò non so... ma poi penso di riordinare i vari articoli e costruirne uno che sia organizzato molto meglio. Speriamo in bene...
Parliamo un po' di stabilità di un nucleo atomico. Per ottenerla basta r(fino a che è possibile) regolare a dovere i vari decadimenti, governati dalla interazione debole..
Senza entrare all'interno dei nucleoni (protoni e neutroni), dove i quark si divertono come pochi a cambiare colore e a scambiarsi "informazioni", ci occupiamo di quanto questo gioco si ripercuota tra nucleone e nucleone permettendo agli atomi di avere nuclei sempre più grandi e stabili. Un articolo che vuole ricordare la teoria di Yukawa, confermata qualche anno dopo, seguita da un più che meritato premio Nobel.
Mi è capitato di rileggere questo vecchio articolo dei papallicoli e devo dire che continuo a trovarlo veramente ben fatto! Ovviamente, deve nascondere un po' di polvere sotto al tappeto, ma dà tutte le informazioni semplificate per farsi un quadro della situazione, senza entrare nel campo delle innumerevoli particelle. Al limite si potrebbero aggiungere alcune informazioni altrettanto semplici un po' più specifiche, ma esso resta veramente un lavoro estremamente ben fatto. Per cui, ho deciso di riproporlo...