Con questo articolo concludiamo il discorso sui flessi e sulle cubiche, lavorando sulla loro forma completa. Non si deve, però, solo leggere ma anche … agire direttamente.
Per verificare che tutto sia stato compreso, facciamo un paio di esempi pratici: uno con soluzioni reali dell’annullamento della derivata prima e uno con soluzioni immaginarie. Esempi molto utili anche per chiarire meglio le idee sui flessi ascendenti e discendenti.
In questo articolo cerchiamo di soffermarci un attimo su casi particolari di cubiche, in modo da osservare come si possano avere sia flessi orizzontali che obliqui sia massimi e minimi (ma non sempre). Usiamo solo lettere per affrontare i casi particolari in modo generalizzato. In questo modo, il linguaggio matematico diventa un linguaggio a tutti gli effetti e permette da solo di descrivere il tipo di risultato ottenibile nei vari casi. Un esercizio che reputo fondamentale per diventare sempre più amici delle lettere e non solo dei numeri... Seguite i passaggi con molta calma, riflettete a lungo ed eseguite tutti i disegni che volete...
Siamo pronti a introdurre i flessi obliqui. Dopo quanto fatto finora, le regole che permettono di determinarli risultano ovvie, anche se bisogna porre attenzione al tipo di concavità che li precede e li segue: non sempre ciò che sale è ascendente! Iniziamo poi con lo studio dei polinomi più semplici…