Tre paradossi della fisica che sembrano "ridicolizzare" la forza di gravità e la forza centrifuga.
Hanno risposto solo in due (ah... le ferie!), ma entrambi sono arrivati alla giusta soluzione. Di seguito trovate il mio procedimento (che è poi del tutto simile) ...
Un lettore mi ha scritto in privato, sollevando alcuni dubbi sull'articolone sulla forza centrifuga e non solo. Forse è doveroso inserire nuovamente un vecchio articoletto che ne dà una spiegazione estremamente semplice e intuitiva. Sempre in attesa di qualche news veramente interessante...
Uno dei tipi di telescopio più famosi porta il nome di uno scienziato altrettanto famoso. La sua caratteristica principale è l’obiettivo formato da uno specchio che ha una particolare forma, capace di eliminare un certo tipo di difetto che limita le prestazioni del suo compagno “sferico”. Teoricamente (ma anche praticamente), chiunque può costruire “in casa” questo tipo di obiettivo (il metodo è stato utilizzato professionalmente).
Abbiamo visto cosa succederebbe alla Terra se essa decidesse di fermarsi e non girare più attorno al Sole. Potremmo continuare con il nostro pianeta che, però, si è un po' arrabbiato di essere sempre messo in mezzo e allora ci trasferiamo su Papalla che, come sappiamo bene, ha tutte le caratteristiche di massa e di orbita uguali alla Terra. Ma, soprattutto, i papalli sono meno irascibili dei terricoli (tranne uno che - ahimé - conosciamo fin troppo bene e ci tocca sopportarlo perché non se ne vuole più andare!).
Questo lungo articolo raccoglie una lunga serie di articoli singoli e vuole arrivare a spiegare la forza di Coriolis, una forza "fittizia" come la "centrifuga". Esse, a volte, sono sottovalutate e/o relegate a essere definite "false". Possiamo anche accettarle come "non reali", ma di sicuro vengono avvertite quando si ha a che fare con un sistema di riferimento non inerziale. E, analogamente, un sistema non inerziale non è assolutamente di importanza secondaria rispetto a uno inerziale. La nostra stessa Terra, luogo in cui avvengono la maggior parte dei normali fenomeni di meccanica, è un sistema non inerziale. Molte volte possiamo anche trascurare questo fatto, ma non certo quando si vuole parlare della forza di Coriolis.
Vorrei sfidare chiunque, che sia giunto esattamente al Polo Nord, a dimostrare che la Terra non sia piatta. Soprattutto se può muoversi di solo pochi metri attorno all’asse polare (ultimamente lo hanno dipinto di rosso per ricordare che il clima terrestre è ormai veramente “bollente”). Toccando l’asse polare (non muovetelo troppo, mi raccomando…) si avverte, però che, anche se piatta, la Terra gira attorno a quell’asta che punta quasi perfettamente verso la stella polare (le farà mica il solletico?).
Tiriamo un po’ le somme, dopo i tanti esempi che abbiamo illustrato, per mettere in evidenza la forza di Coriolis e la sua cara sorella centrifuga. Va bene la semplicità grafica, ma un po’ di fisica non guasta mai. In particolare, dobbiamo capire bene quanto e come siano attive, in un vero gioco di squadra! Reputo, perciò, questo semplice articolo molto utile per legare insieme tutto quanto detto finora… non saltatelo!
Eccovi il quiz promesso... Più che un quiz è un invito a lavorare un po' con semplici mezzi che qualsiasi PC (o compasso, righello e matita) possono fornirci facilmente. Il punto chiave è vedere graficamente come agiscono le forze centrifuga e di Coriolis sul moto rettilineo e uniforme di un oggetto (aereo) che vari la sua velocità in rapporto a quella di rotazione della piattaforma da cui parte. Ne vedremo delle belle, soprattutto per velocità lineari molto ridotte...
Ecco a voi la soluzione del quiz degli aerei e delle astronavi. Devo subito dire che Andy è stato qualitativamente (quello che si richiedeva, d’altra parte) molto preciso. Grazie per il suo impegno. Mi sto accorgendo sempre di più che un semplice moto rotatorio inneschi problematiche non proprio banali, per cui continuo a batterci sopra, puntando ai concetti piuttosto che alle formule (quelle le abbiamo già date).
Bene, molto bene. Molti hanno risposto e praticamente tutti hanno svolto il quiz correttamente. Tuttavia, data la grande importanza che riveste questo argomento e la tanta confusione che viene spesso fatta in giro per la rete, è meglio ripetere le operazioni da svolgere passo dopo passo in modo da capire non solo la parte “pratica”, ma l’essenza fisica di ciò che andiamo a costruire. Un discorso che deve essere capito da tutti, dato che è veramente un’avventura da seguire con attenzione e senza vere difficoltà. Le considerazioni finali, poi, innescano un nuovo piccolo quiz… Mi raccomando: non snobbate questo articolo, perché è profondamente esplicativo per tutti e ci permette di conoscere sempre meglio le forze fittizie: un argomento veramente fondamentale!
Beh... Coriolis non ha aspettato tanto (oggi ho deciso di lavorare solo di testa e non di braccia...). Per cui, ecco la nuova versione della prima parte della trattazione della forza di Coriolis, estesa e sicuramente più completa. Fa sicuramente uso di un po' di matematica semplice e recupera nozioni sui versori, vettori, prodotti scalari e vettoriali. Una bella rinfrescata non farà male... Il risultato, però, è estremamente utile per capire al meglio la "nascita" delle forze fittizie in generale. Lo scopo va, quindi, ben oltre la forza di Coriolis.
Riportiamo la soluzione del quiz che va oltre alla semplice spiegazione e che apre interessanti sviluppi sia per la fisica newtoniana che per l’ottica geometrica applicata ai telescopi. Un articolo da leggere… e con un nuova proposta di quiz.
Non ci resta che dedurre la terza legge di Keplero, quella forse più importante e usata. La deduciamo per un’orbita qualsiasi, ma è già ben noto (e immediato) il procedimento da usare nel caso di un’orbita circolare, che richiamiamo per semplicità.
Le risposte sono state più che esaurienti. Tuttavia, può essere utile riassumere le idee ed evitare possibili confusioni tra moto orbitale attorno a Papalla e rotazione di Papalla. Facciamo anche qualche estrapolazione su larga scala. Ricordiamo, comunque, che bloccare istantaneamente la rotazione di un pianeta è un’ipotesi puramente fantascientifica.
Va bene, sono malato e di più non riesco a proporvi… Abbiate pazienza e non ridete…
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