Spesso e volentieri, gli svarioni e le confusioni, che leggo nel web, mi spronano a cercare di chiarire fenomeni e concetti che non sono così semplici come probabilmente credevo. Mi dico sovente: “Gli esami non finiscono mai” e se si vuole compiere un’opera di buona divulgazione bisogna continuare a migliorarsi, con grande umiltà culturale. Ultimamente, mi sono reso conto che i buchi neri comportano problemi interpretativi che ingigantiscono quelli che in realtà possiedono. Se è meglio attendere prima di addentrarci nella problematica generale, cerchiamo, almeno, di eliminare eventuali fraintendimenti che troppo spesso vedo aleggiare nella rete, senza veder far molto, invece, per semplificare e chiarire…
Solo un accenno per quei pochi (spero) che rimangono in confusione quando leggono inesattezze molto pesanti e fuorvianti. Gli altri non ci facciano caso…
Piccoli accenni e tentativi di stimolare, purtroppo, non servono a molto. Valgono molto più l’orgoglio e un po’ di menefreghismo. E allora, seguendo le giuste regole del buon divulgatore (a cui spero sempre più di avvicinarmi) ho scelto la strada più scientifica e produttiva: quella della spiegazione di un concetto che sta facendo cadere sempre più nella confusione e nella paura di azzardare critiche aperte e costruttive. Non mi interessa chi e come ha fatto sorgere la confusione. Il mio compito donchisciottesco è quello ci cercare di proporre una spiegazione più chiara e comprensibile possibile. Niente di più (chissà quando sarò compreso?) e niente di paranoico. Chi ha dubbi li esponga chiaramente. Nel caso potrei anche dire di avere sbagliato tutto. Non sono mai stato e mai sarò un genio come Leonardo o Feynman… Di fronte alla fisica e all’astrofisica sono un semplice studente delle scuole inferiori e devo ancora studiare tanto… Se sbaglio, vi prego, correggetemi!
Se io rispondessi di no, qualcuno potrebbe dire che la Luna sta cadendo sulla Terra. Troppo spesso, infatti, si sente dire che la Luna non cade perché la forza centrifuga si oppone a quella centripeta. Purtroppo, c’è molta confusione a riguardo. Non ci resta che utilizzare la Luna per risolvere il problema. In questo articolo si ripassano velocemente i principi della dinamica e non solo. E’, quindi, estremamente sintetico. Ogni frase (anche se ripetuta, come mio solito) va compresa appieno perché definisce, spesso, concetti fondamentali per la comprensione della meccanica classica.
Un oggetto celeste può anche ruotare molto velocemente intorno al proprio asse, ma prima o poi, se esagera, la forza centrifuga riesce a vincere quella gravitazionale e quella di coesione della materia e il girotondo porta alla completa disgregazione del corpo. Probabilmente, ne abbiamo già visto gli effetti su asteroidi apparentemente "esplosi". Tuttavia, sembra che, a volte, qualcosa aiuti a continuare il girotondo anche se si ha andati oltre il limite fisico. E’ una forza di tipo chimico che cerca di non far rompere la “corda” che tiene uniti i pezzi tra loro.
Abbiamo descritto il moto circolare uniforme e l’abbiamo applicato a un corpo che, provenendo “da fuori”, è caduto nella ragnatela del corpo di massa M. Ci siamo, però, accorti che, anche se teoricamente possibile, la condizione di stallo dinamico è un caso veramente fortunato. Molto meglio è cercare di ottenere la stessa configurazione lavorando “da dentro”. In altre parole, cercare di lanciare una pietra P di massa m verso l’alto e tentare di metterla in orbita.
I dubbi sulla forza centrifuga hanno creato una situazione che ho sempre cercato di evitare: spiegare velocemente ciò che vorrei spiegare con calma, rigore e semplicità. Ben vengano le domande, ma su cose già scritte e non su quello che ancora deve fare la sua comparsa.Vi allego, quindi, la scaletta che intendo seguire per non rischiare un'inutile confusione.
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