Approfitto della “pausa” per richiamare questo articolo che racconta una parte importante degli inizi della mia vita professionale. Niente di speciale, ma penso sia apprezzato da chi ama la geometria.
Quanti romanzi e quanti film hanno ipotizzato un mondo dominato dalle macchine, sia soltanto ripetitive che, addirittura, intelligenti. Un tentativo di questo genere si sta applicando allo studio di miliardi di stelle. Più esattamente, si sta cercando di insegnare alle macchine come fare quello che l’uomo non potrebbe fare.