Nei precedenti capitoli avevamo visto che è enormemente probabile che l'entropia aumenti perché il sistema tenderà ad evolvere verso configurazioni macroscopiche che corrispondono ad un grande numero di configurazioni microscopiche. A questo punto dobbiamo introdurre il concetto di "stato" di un sistema fisico...
E’ difficile che io faccia pubblicità a libri di astrofisica (non lo faccio nemmeno ai miei…), ma questa volta vorrei fare un’eccezione. Oltretutto, ricordo benissimo l’interesse del nostro factotum SuperMagoAlex (alias Marko) riguardo alla freccia del tempo, all’entropia, ai problemi connessi alla sua possibile inversione, ecc. Bene, questo libro, dal titolo molto indicativo, “Now” (Adesso), sembra fatto apposta per lui (e non solo per lui, penso).
Oltre alle similitudini, tra tempo e spazio vi sono anche delle profonde differenze: anzitutto mentre esistono tre dimensioni spaziali ce n’è solo una temporale; in secondo luogo mentre la linea retta rappresenta la minima distanza tra due punti nello spazio, una traiettoria rettilinea rappresenta il massimo intervallo temporale tra due eventi nello spazio-tempo. Ma la più plateale differenza è che il tempo ha una direzione privilegiata, scorre inevitabilmente dal passato verso il futuro...
“Ho già visto molti gatti senza sorriso, ma mai avevo visto un sorriso senza gatto”. Così Alice si rivolge allo Stregatto, quando lo vede scomparire, lasciando sul posto solo i suoi denti smaglianti. Un paragone troppo ghiotto per una nuova assurdità della MQ, prima soltanto prevista e oggi anche pienamente verificata da un esperimento. Ma, questo è solo l’inizio per una ben diversa visione delle proprietà delle particelle poste a distanze cosmiche.