Ben venga la materia oscura se ci permette di scovare nuovi funghi... ops, buchi neri!
Potete cercare di nascondervi in tutti i modi, ma Hubble è un segugio fantastico e vi scoverà ovunque, per quanto astuti voi siate stati.
Si cercano un po’ ovunque e soprattutto nell’infanzia dell’Universo. E, invece, si scopre che possiamo “vederle” a quattro passi da casa.
E’ da poco uscita una news decisamente interessante e meritevole di essere evidenziata. Leggendo attentamente l’articolo originario (io cerco sempre di farlo…), la ricerca sembra seguire una sua logica strumentale e applicativa ineccepibile, ma non fa cenno alla materia oscura (anche se compare indirettamente in un riferimento a un lavoro precedente). Non capisco, perciò, come mai le agenzie che sono uscite in questi giorni (tra queste anche quella di media INAF che come sempre copia, traduce e incolla…), pongano un accento particolare quasi soltanto sull’importanza della materia oscura, che gioca -invece- un ruolo decisamente secondario se non, addirittura, inutile. Sembra quasi che senza materia oscura un articolo non possa essere considerato importante… un po’ come il GW…