17/12/20

La galassia più lontana (e antica) è... giapponese **

Una notizia che ci potevamo, ovviamente, aspettare. La tecnologia osservativa di oggi permette senza dubbio di trovare oggetti già "costruiti" (come le galassie primordiali), che si avvicinino sempre di più al limite dell'Universo Osservabile. Niente di sensazionale, ma un'occasione in più per richiamare i concetti fondamentali di ciò che ci mostra l'Universo.

29/10/20

L'Universo aveva fretta **

Noi siamo spesso abituati ad associare i trascurabili eventi che accadono nel nostro mondo umano con quelli degli oggetti celesti. Spesso ciò porta a problemi che costringono -forse- a rivedere molte teorie e "convinzioni". Una cosa è cercare di "umanizzare" ciò che capita nel Cosmo (per sentirsi più vicini all'Universo di cui facciamo parte) e un'altra è pensare che i ritmi umani (con le dovute differenze temporali) siano seguiti anche dal Cosmo. Abbiamo appena visto che i figli delle stelle potrebbero nascere insieme alle mamme...

11/11/19

Non è facile scappare da ... Alcatraz **

La fase di reionizzazione dell'Universo è una fase cruciale nella sua evoluzione. Si assume normalmente che la creazione delle prime stelle e galassie sia stata capace di inviare fotoni molto energetici nello spazio intriso di atomi neutri e di averli ionizzati, portando alla trasparenza del Cosmo che esiste ancora oggi. Tuttavia, scappare non era facile...

05/03/18

L'INFINITO TEATRO DEI BUCHI NERI (2): Come tutto ha (forse) avuto inizio

La volta scorsa abbiamo visto quanta importanza rivestano i buchi neri galattici nel regolare il flusso delle nascite stellari, ma come si sono formati i loro "colleghi" primordiali? Mangiando tanto in un giovane Universo molto più denso di materia di quanto non sia oggi? Tramite fusione di buchi neri più piccoli formatisi dopo le esplosioni delle prime stelle dotate di grande massa e vita breve? Oppure grazie ad un processo di collasso gravitazionale diretto, senza bisogno di aspettare le supernove... parliamo di quelle che sono le ipotesi più accreditate, riproponendo articoli già presenti sulle pagine di questo blog.

11/01/18

I bambini di una volta erano più tranquilli e obbedienti *

Non è molto che alla TV, durante le feste, hanno trasmesso, di nuovo, il film “Cuore” di Comencini. Da molti giudicato il classico libro strappalacrime, è stato ultimamente rivalutato come affresco storico di un’epoca. Tuttavia, a noi interessa vedere come i bimbi di una volta erano decisamente più ubbidienti e meno irrequieti di quelli di oggi. La stessa cosa capitava, con un po’ di sorpresa, anche nell’Universo più giovane.

14/11/17

ALMA ci accompagna in un viaggio straordinario *

Sappiamo che la luce è lenta quando si parla di distanze cosmiche. Ciò che è successo circa un miliardo di anni dopo il Big Bang lo possiamo vedere solo oggi, dopo che la luce ha viaggiato per ben 12.7 miliardi di anni. Beh… è bastato aspettare e lo spettacolo è arrivato!

13/09/16

Colpo grosso sui quasar molto antichi **

Se ne conoscevano solo una sessantina con un’età inferiore a circa un miliardi di anni d’età. In un solo colpo si è raddoppiato il numero. Anche senza teorie fantasmagoriche, le osservazioni condotte con metodo e perseveranza possono fornire dati fondamentali per il miglioramento della nostra conoscenza dei primi “anni” dell’Universo.

14/05/16

Einstein aveva ragione anche quando era convinto di aver sbagliato***

Uno straordinario lavoro di ricerca giapponese ha dimostrato, analizzando i moti delle galassie con un redshift intorno a 1.4, che, anche in queste condizioni primigenie, la teoria della relatività funziona perfettamente, a patto di conservare la famosa costante cosmologica che Einstein giudicava il suo più grande errore.

05/03/16

Hubble supera se stesso **

Hubble ha raggiunto i propri limiti (ma sarà vero?) riuscendo a eseguire misure spettroscopiche sulla galassia GN-z11. Una delle tante? Sicuramente sì… ma questa è la più vecchia mai vista finora: la luce ricevuta è partita solo 400 milioni di anni dopo il Big Bang, durante la fase oscura. Una vecchietta molto arzilla, però, che già contiene un miliardo di stelle come il Sole. L’Universo ha fatto in fretta a crescere!

14/01/16

Lavori separati per galassie diverse *

Una delle fasi più importanti e -in parte- ancora misteriosa nella storia dell’Universo riguarda il periodo che va da circa 380 000 anni fino a circa un miliardo di anni dopo il Big Bang. E’ la fase in cui si è costruito l’Universo odierno e si è permesso di … vederlo. La conosciamo abbastanza bene, in via teorica, ma nuove osservazioni hanno forse evidenziato lavori diversi per galassie diverse. Questo articolo l’ho scritto in modo molto divulgativo, sperando che raggiunga anche i più piccoli e i meno preparati. Ovviamente, ho esagerato con paragoni e similitudini. Ma, ormai, mi conoscete e sapete leggere tra le righe.

24/10/15

Tanti piccoli fari antinebbia **

La disputa scientifica continua, anche se la nuova scoperta sembra aver dato un colpo decisivo. Per distruggere la nebbia che ha avvolto l’Universo, dopo il periodo del rumore cosmico di fondo, non sono stati necessari fari potentissimi, ma solo tante piccole luci. Ed è bello che l’abbia scoperto il caro vecchio Hubble, un quasi-pensionato che non dà segni di stanchezza.

18/06/15

Trovate le nostre “nonne”? *

Prima o poi dovevano saltare fuori… Sono loro, gigantesche e luminosissime, che hanno dato il via alla creazione dell’Universo “moderno”, agli elementi chimici e alla vita biologica. Stiamo parlando delle stelle di Popolazione III, quelle che avevano a loro disposizione solo idrogeno, elio e un pizzico di litio. Il Big Bang le aveva incaricate di dare il via al Cosmo verro e proprio, regalando loro solo l’essenziale. Queste giganti ci sono riuscite, lavorando in una nebbia fittissima, forse per non farsi vedere. Modeste e infaticabili, ma oggi, finalmente, la loro luce ha raggiunto i nostri strumenti più raffinati.