Cercando di comprendere le meraviglie dell'Universo, spesso e volentieri cadiamo in errori o confusione. A volte le nostre spiegazioni sono proprio il contrario di quello che capita realmente. Tuttavia, non sempre (fortunatamente) è così. Il Cosmo si diverte sicuramente con il nostro piccolo cervello, ma a volte ci regala grandi soddisfazioni. In questi casi è bello poterlo comunicare: in fondo è un messaggio che ci invia proprio l'Universo e dobbiamo considerarlo un immenso dono, che ci meritiamo sempre meno.
Questo articolo recupera vecchi articoli e quiz e presenta alcuni fenomeni che fanno apparire velocità superiori a quella della luce. Non parliamo di tachioni o di neutrini o di entanglement, ma di qualcosa alla portata di chiunque. In particolare, ci dedichiamo a qualcosa che è proprio l'opposto della luce: l'ombra!
I getti violentissimi che escono dai bordi dell’orizzonte degli eventi dei buchi neri galattici sono un fenomeno ben conosciuto, ma ancora pieno di dubbi e problematiche. Soprattutto, è necessario capire quanto sia stretto e quanto sia vicino alla sfera di non ritorno. Per ottenere risultati di qualità superiore è necessario usare telescopi anche più grandi della Terra… Cosa non impossibile…
Il quiz è stato velocemente risolto dai nostro soliti “maghi” & co. (BRAVI !), ma, malgrado sia giunto il momento di descrivere compiutamente la soluzione, invito chi non abbia ancora avuto l’intuizione, di proseguire, comunque, a pensare e a non leggere subito questo articolo. Capire da soli il meccanismo di base, aiuterà sicuramente nel proseguo della problematica, tra le più interessanti e imprevedibili della fisica relativistica. Quando velocità relativistiche si mischiano alla “lentezza” della velocità della luce, tutto può succedere, anche le magie delle favole!
L’unione di due buchi neri supermassicci ha probabilmente creato le prime onde gravitazionali osservate dall’uomo. In qualche modo, a parte l’estremo interesse della scoperta, questo evento dimostra che, a seguito di collisioni galattiche, i motori centrali tendono ad avvicinarsi, a formare coppia e, infine, a unirsi in uno solo. Non è certo facile rilevarli e bisogna aspettare che si mettano a mangiare…
Concludiamo l'aberrazione della luce con un effetto molto particolare, di elevatissima energia, che contraddistingue i getti relativistici degli attori più potenti del Cosmo: la radiazione di sincrotrone, un altro bellissimo gioco messo in piedi da elettroni e fotoni, in grandissima forma, aiutati da un campo magnetico.
I buchi neri sono spesso fraintesi da chi si avvicina a loro con un po’ troppa arroganza e senza averli studiati con attenzione. Mangiano tutto o invece continuano a emettere radiazioni? Sembrano domande stupide e invece si rincorrono sul web e non solo. Certe cose riguardano la meccanica quantistica, ma quelle più evidenti si fermano alla Relatività Generale. Attenzione a non mischiarle… Insomma, un insieme di concetti non semplici, ma che nuove osservazioni riescono a farci comprendere sempre meglio, se ci si accosta con le giuste basi scientifiche. Ecco la vera differenza tra loro (oggetti sicuramente misteriosi ma reali) e le teorie tipo araba fenice, che tutti pensano di conoscere, ma che nessuno sa dove e come trovare.
Gira e rigira è sempre colpa (o merito) dei buchi neri. Essi servono da perfetti regolatori della formazione stellare, ma non hanno bisogno di essere mostruosamente massicci. Ne basta uno relativamente piccolo per schiacciare… l’interruttore.