Abbiamo da poco parlato dell’effetto Dunning-Kruger, ovvero quello che spiega il comportamento di chi più non sa, più pensa di sapere (e di chi più sa, più è consapevole che ha ancora molto da sapere ed esercita, quindi, la saggia arte del dubbio), e mi è capitato per caso di vedere un video nel quale vengono efficacemente identificate sette “sfumature” di tale effetto.
Un premio Nobel più che giusto quello di Giorgio Parisi e fa un po' ridere che non molto tempo fa un virologo o immunologo o infettivologo, fate un po' voi, che è sempre presente in TV, lo abbia accusato, in modo più o meno trasparente, di non sapere leggere e interpretare i dati. Penso che oggi tale illustre personaggio televisivo avrebbe voluto mordersi la lingua, anche perché proprio i dati sono fondamentali per gli studi eseguiti da Parisi e che gli hanno valso il Nobel.