Una conferma a quanto già ipotizzato nel 2016: la Groenlandia è proprio "ghiaccio bollente"... ma ghiaccio vero e non come la neve calda che continua a cadere imperterrita, anche se gli pseudo esperti televisivi avevano predetto che non l'avremmo più vista. Il Covid, malgrado la tragedia "globale" che sta causando, ha almeno zittito questi personaggi che parlano di tutto anche sapendo ben poco e leggendo ancora meno.
Alan Fitzsimmons, che simpatico ragazzo e che bella mente. Dopo la "gavetta" ha trovato un ottimo posto (professore) all'Università di Belfast. Tanti bei ricordi... e sono proprio contento che sia lui ad annunciare la scoperta di un... troiano con la coda!
Pochi giorni fa uno dei nuovi tuttologi televisivi ci ha mostrato, con un paio di bottiglie e qualche palloncino, come mai in un momento così intenso di riscaldamento globale (?) c'è stato e c’è un freddo terrificante (e non solo da noi). La famosa neve calda “farfalliana” di qualche anno fa è diventata ghiaccio bollente. Tra queste sacre pillole, da dover mandare giù anche senza un bicchiere d’acqua, si infiltrano ogni tanto notizie di ben diverso tenore che si adattano molto meglio a un Sole che è da molto tempo che non si lava così bene come ora, facendoci dimenticare le sue macchie scure.
Questo articolo è tutto fuorché “astronomico”. Tuttavia, ormai sappiamo bene che questo blog ha la pretesa (a volte) di andare oltre alla Scienza e di pensare all’Universo come a un contenitore che non raccoglie solo stelle, galassie e buchi neri, ma anche tutto ciò che è Natura, noi compresi con i nostri pregi e difetti. Siamo o non siamo figli delle stelle?