Sono letteralmente allibito di fronte a ciò che la RAI propone come divulgazione scientifica. Ma ancora di più dagli applausi che provengono da astrofili che, a loro volta, ripropongono il "verbo". Vale ancora la pena cercare di contrastare l'ignoranza e la stupidità dilagante?
Un "effetto" sempre più evidente.
Questo breve articolo vuole essere l'introduzione a un argomento che caratterizza sempre più la nostra esistenza: le fake news. In un mondo in cui l'ignoranza sta diventando sempre più un pregio piuttosto che un difetto, la capacità di distinguere le notizie vere da quelle false è sempre più arduo. Noi, però, vogliamo trattare l'argomento da un punto di vista "scientifico", ossia occuparci dei cosiddetti "paradossi" che potremmo facilmente trattare come fake news, dato che, in fondo, inseriscono "errori" o "ambiguità" all'interno di processi apparentemente logici e realistici.
Dico la verità: non volevo nemmeno fare i calcoli, fingendo di non sentire... ma il troppo stroppia.
Il mio solito sfogo giornaliero... abbiate pazienza, ma lo uso come valvola di scarico. Nessuno è, ovviamente, obbligato a leggerli.
Avevo promesso di non toccare più quell'argomento... ma il troppo stroppia. Soprattutto quando viene calpestata e irrisa la matematica più semplice, quella delle scuole elementari. Se poi sono proprio i giornalisti a farlo... bene! siamo proprio ben messi.
Forse sarebbe meglio dirlo a chiare parole, come aveva già fatto Al Gore tanti anni fa: "Il problema dell'Africa e della fame dilagante si può risolvere solo eliminando le popolazioni più bisognose". Non lo avevo proprio detto così, ma il succo era questo. E intanto dove sta Greta? Perché non è accorsa subito in Kenya? E i suoi gretini ne sanno qualcosa?
Fortunatamente non sono (siamo) il solo a pensarla scientificamente in modo ostinato e contrario (come Fabrizio De André) sul "riscaldamento globale" e sulla sua nuova versione "cambiamenti climatici". Altri professori ed esperti non hanno paura di dire che il re è nudo! Grazie a Frank per il link!
L'Amazzonia sta bruciando come non mai. Una distruzione totale della foresta che in qualche modo riusciva a catturare tanta CO2 (perché la cattura? Perché è il suo cibo... ovviamente e non un inquinante). Il 2019, l'anno del non ritorno... tanto per non cambiare litania... E, invece, è tutto falso!
Ieri sera, mi è capitato (cosa molto rara) di vedere uno spot pubblicitario, talmente diseducativo da far venir voglia di denunciare la casa che lo produce (mi sembra di acqua minerale)...
Spesso e volentieri, in questo Circolo, invitiamo la "gente" a smettere di guardare in basso verso le piccole miserie quotidiane alla ricerca affannosa di soldi, potere e arroganza. Guardare in basso vuol dire ignoranza e l'ignoranza non può che portare alla cattiveria e all'odio insulso verso il diverso. Volgiamo gli occhi al Cielo e all'Universo: tutto diventa bello, umile e ricco di significati che abbiamo forzatamente dimenticati. Pirandello ci ha già insegnato qualcosa di straordinario in una delle sue più belle novelle, che sono lieto di richiamare all'attenzione di TUTTI.
L'ignoranza è madre della malvagità. L'esempio è sotto gli occhi di tutti. Ma, invece di fare cultura si lasciano parlare gli ignoranti (nel senso di ignorare...) e allora lasciatemi gridare ancora una volta contro la stupidità.... prima, di farmi tagliare a pezzi!
Molte e terribili sono le conseguenze degli eventi naturali terrestri. Li viviamo ogni giorno e il più delle volte si sollevano le spalle e si dice:”Questa è la Natura, più matrigna che madre!”. Mah… forse sarebbe bene valutare meglio le sue azioni. Ho mischiato tre news, estremamente diverse tra loro, ma che possono aiutare a capire sempre meglio la Natura e il modo “ignorante” con cui l’affrontiamo e la valutiamo.
Cari amici, sono stato poco presente in questi giorni per motivi familiari che, fortunatamente, sembrano appianarsi, ma i validissimi collaboratori hanno mantenuto alto il vessillo del Circolo (anzi... magari meglio di me). Questo articolo che dice poco (o tanto, come preferite) è solo uno sfogo, cosa ormai ben nota a tutti. In realtà, avrei voluto scrivere un racconto più o meno sarcastico, ma poi gli avvenimenti degli ultimi giorni mi hanno fatto propendere per un grido (forse inutile) contro un mondo sempre più assurdo.