Ebbene sì... sono costretto a fare pubblicità a un produttore di vini del dipartimento dell'Herault, a 20 km dalla città di Beziers, in Francia. Non ho mai assaggiato i suoi vini, ma sono convinto che siano superlativi. D'altra parte le sue vigne sono le uniche al mondo che affondano le radici in un terreno proveniente (in parte) dallo spazio!
L'orbita di Dimorphos è stata cambiata ancor più del previsto. Grande successo della missione... ma servirà veramente a qualcosa?
Abbiamo appena annunciato l'avvenuto impatto di DART sul satellite di Didymos ed ecco che arrivano le immagini dell'evento, riprese sia da Hubble che da Webb...
Aggiornamento dell'articolo pubblicato il 4/11/2021: IMPATTO AVVENUTO!
Ora non resta che attendere le misurazioni dei prossimi giorni per capire se l'orbita dell'asteroide ha subito le variazioni attese. Se sì, avremo compiuto un significativo passo avanti per non fare la fine dei dinosauri!
Una nuova ricerca sembra avere scombussolato nuovamente le carte nella famosa disputa relativa all'estinzione dei dinosauri (e non solo). La colpa è stata solamente dell'asteroide caduto nello Yucatan 66 milioni di anni fa. I vulcani del Deccan non hanno avuto alcun peso e sono stati un fenomeno completamente antecedente. Forse è stata veramente detta la parola FINE a una discussione troppo spesso molto lobbistica e poco scientifica.
Come poter agire per evitare una catastrofe senza speranza per le specie viventi terrestri? Basta unire gli sforzi!
Sarà che l’intelligenza (?) dei governanti mondiali (manovrati dai pochissimi veri imperatori finanziari) sta mostrando lati quasi comici, se non comportasse la morte di migliaia e migliaia di vittime innocenti, fatto sta che il Cosmo sembra proprio averci mandato un avvertimento: “Attenti a voi… la prossima volta mirerò meglio e con un proiettile più grosso!”.
Ne avevo già parlato un paio di volte, ma nuovi dati sempre più precisi hanno fatto diventare un’alta probabilità una vera certezza. Se il minimo solare non basta, affidiamoci a un nuovo Younger Dryas e speriamo in bene…
C’è chi osserva il cielo anche la notte di capodanno. Richard Kowalski è uno di questi. E può anche capitare che scopra un nuovo asteroide a rischio di impatto con la Terra e che l’oggetto appena identificato abbia una mira precisissima e colpisca il nostro pianeta solo 25 ore più tardi.