Lo studio dell'era oscura dell'Universo è un obiettivo fondamentale al quale gli scienziati stanno lavorando per inserire un tassello importante nel puzzle della conoscenza del Tutto. In attesa del telescopio spaziale Webb, il cui lancio è attualmente previsto per il 2021 e che dovrebbe consentire un passo enorme in questa direzione, i quasar sono tra i pochi oggetti celesti la cui luce riesce ad attraversare la "nebbia" dell'era oscura e a raggiungere i nostri telescopi. Cerchiamo di approfondire la conoscenza di questi importanti attori del Teatro del Cosmo, riproponendo la lettura di alcuni articoli già apparsi sulle pagine di questo Circolo e dei link in essi contenuti.
Chi di noi (almeno quelli che sono abbastanza "grandi") non ricorda la mitica scena del fiorino nel film "Non ci resta che piangere"?
Chissà quanti fiorini incasserebbe quel solerte agente del Fisco, se girovagasse nel Cosmo e ne chiedesse uno ad ogni buco nero che incontrasse sulla sua strada... Non siamo in grado di fare un calcolo preciso, ma di una cosa possiamo essere ragionevolmente certi: diventerebbe l'uomo più ricco del mondo!
E' vero che l'appetito vien mangiando, ma, come saggiamente aggiungeva il Grande Totò, è ancor più vero che viene a star digiuni!
E i nostri amici buchi neri non ci pensano neanche a stare digiuni, anche se, contrariamente a come forse molti di noi se li immaginano, non mangiano in continuazione, ma adottano quei sani principi di corretta alimentazione ai quali tutti dovremmo attenerci, nel rispetto della nostra salute e di un'equa distribuzione delle risorse che l'Universo ci mette a disposizione.
Questo “articolone” raccoglie parti di articoli giù pubblicati e li riunisce per dare una descrizione molto qualitativa e semplificata dei buchi neri rotanti, caso ben più concreto rispetto a quelli statici che abbiamo quasi sempre incontrato e analizzato nei nostri approfondimenti. Vogliamo fare un passo in più, prendendo spunto da una “fondamentale” ricerca svolta alcuni anni fa e che pone l’accento sulla distanza che intercorre tra disco di accrescimento e buco nero galattico. Scopriremo, così, come la rotazione di un buco nero sia in grado di trascinare con sé lo spaziotempo e mostrare caratteristiche del tutto peculiari.
“Come vedete la guerra mi ha trattato abbastanza gentilmente, permettendomi di stare lontano dal fuoco diretto e lasciandomi libero di percorrere questo sentiero nella terra delle vostre idee”.
Il 1915 volgeva al termine, quando Karl Schwarzschild scriveva queste parole ad Albert Einstein, mentre gli offriva su un piatto d'argento la soluzione di un caso particolare delle sedici equazioni, all'apparenza irrisolvibili, che formalizzavano la teoria della Relatività Generale. Pochi mesi dopo, nel maggio del 1916, morì, ma aveva fatto in tempo a lasciarci una preziosa eredità: la prima "visione" di un buco nero.
La volta scorsa abbiamo visto quanta importanza rivestano i buchi neri galattici nel regolare il flusso delle nascite stellari, ma come si sono formati i loro "colleghi" primordiali? Mangiando tanto in un giovane Universo molto più denso di materia di quanto non sia oggi? Tramite fusione di buchi neri più piccoli formatisi dopo le esplosioni delle prime stelle dotate di grande massa e vita breve? Oppure grazie ad un processo di collasso gravitazionale diretto, senza bisogno di aspettare le supernove... parliamo di quelle che sono le ipotesi più accreditate, riproponendo articoli già presenti sulle pagine di questo blog.
Sempre più lontani dallo stereotipo di orchi-mangia-bambini-cosmici che si sono guadagnati nell’immaginario collettivo, i buchi neri galattici, grazie a studi recenti, stanno sempre più conquistando il ruolo di direttori di questa meravigliosa orchestra che è il Teatro del Cosmo.
Questo articolo costituisce il primo di una serie che ha come obiettivo quello di dare un ordine logico ed organico a molti articoli sui buchi neri, sparsi tra le pagine di questo Circolo, iniziando da quelli dedicati al ruolo che essi rivestono nei processi di nascita stellare.
Come ogni buon genitore, un buco nero sa quanto sia importante, per mantenere serenità ed equilibrio nella propria famiglia, dosare sapientemente severità e tenerezza con i propri figli... l'unica differenza è che, contrariamente a noi umani, i buchi neri non sbagliano mai!