Quante volte viene distrutta con noncuranza la tela di un ragno? Forse, bisognerebbe stare più attenti. In fondo, se arrivasse un mostro alieno che distruggesse tutte le nostre costruzioni, non saremmo tanto contenti o ... sbaglio?
Festa della donna? Quote rosa? Ridicole manifestazioni al pari di Halloween! No, non sono un maschilista, anzi...
C'è una pagina nell'archivio del blog che, a mio parere, è estremamente interessante ma purtroppo non molto visitata dai lettori.
Quale occasione migliore di alcuni giorni senza nuovi articoli, causa assenza del Prof., per provare conoscerla meglio?
Parliamoci chiaro, se Einstein avesse visto cadere un gatto invece che un imbianchino probabilmente la relatività generale non sarebbe mai nata... Le sue fondamentali deduzioni sulla caduta libera sarebbero andate a farsi benedire...
Tra le tante meraviglie del gatto, una delle più interessanti è sicuramente quella relativa alla sua capacità di cadere sempre in piedi, la cui completa comprensione, dopo avere impegnato generazioni di scienziati, non ha ancora svelato tutti i suoi misteri...
Benché poco conosciuto, il Physarum polycephalum, anche chiamato melma policefala, può probabilmente essere considerato l'organismo più "intelligente" dell'Universo. Anche se è un argomento che sembrerebbe avere poco a che fare con il Cosmo, alla fine -forse- la penserete come me.
Sapevo già dell'intelligenza elevata riscontrata nei polpi e mi faceva un po' effetto mangiare un "qualcuno" in grado di compiere azioni in cui il cervello giocava un ruolo fondamentale. Ma, oggi, con le recenti nuove scoperte... mi sentirei una specie di "cannibale spaziale".
Le vie dell'evoluzione sono infinite e possono scrivere infiniti romanzi della vita...
Una delle mie solite riflessioni ad alta voce, probabilmente troppo soggettiva, ma che vorrei portare in discussione con tutti voi. Non sono certo novità per il Circolo; ho solo cercato di sintetizzare i concetti che mi sembravano i più importanti. Il caso vuole che questa riflessione coincida con la pubblicazione di uno dei soliti ironici e profondi racconti di Mauritius ("Un progetto ambizioso").
“Le macchine possono pensare?”. Così Alan Mathison Turing (1912-1954), una delle più brillanti menti matematiche del XX secolo (colui che dette un contributo fondamentale alla decrittazione di Enigma, il linguaggio in codice usato dai Nazisti, e consegnò alle Forze Alleate la chiave per aprire la porta della vittoria finale), apriva il suo articolo "Computing Machinery and Intelligence" del 1950. Per rispondere a questa domanda, ideò quello che sarà in seguito denominato "Test di Turing", col quale un giudice dovrebbe riuscire a distinguere un uomo da una macchina solo in base alle risposte da essi fornite a delle domande: la macchina pensante è quella che riesce ad ingannare il giudice, facendogli credere di essere l'uomo.
Chissà se Colossus, protagonista di questo racconto, avrebbe superato il test di Turing...
Molte e terribili sono le conseguenze degli eventi naturali terrestri. Li viviamo ogni giorno e il più delle volte si sollevano le spalle e si dice:”Questa è la Natura, più matrigna che madre!”. Mah… forse sarebbe bene valutare meglio le sue azioni. Ho mischiato tre news, estremamente diverse tra loro, ma che possono aiutare a capire sempre meglio la Natura e il modo “ignorante” con cui l’affrontiamo e la valutiamo.
Questo articolo è inserito nella sezione d'archivio "L'intelligenza che non ti aspetti" (in "Vita, Intelligenza, Astrobiologia") Una questione fondamentale della storia della vita è il processo evolutivo che ci ha reso uomini: lo sviluppo dell'intelligenza. Questa rincorsa è cominciata in un arco di tempo di circa 7 milioni di anni, durante i quali si è […]
Devo subito dire che sto prendendomi una libertà che è superiore alle mie capacità. Sicuramente semplificherò troppo e/o commetterò qualche errore. Gentilmente, chiedo a eventuali esperti neurologi (che sicuramente ci saranno tra i lettori del nostro Circolo) di intervenire per correggermi, dato che l’argomento mi sembra uno di quelli che potrà lasciare un segno importante nella comprensione del cervello umano e non solo.
Questa è la seconda puntata di una storia di Scienza veramente avvincente, che era iniziata qualche tempo fa e che riguarda organismi unicellulari, le muffe del fango.
Continuo con la mia ricerca sulle inaspettate capacità di molti animali, giudicati normalmente come cibo o al più come marionette da mettere in una gabbia di qualsiasi tipo. Prima di far ciò sarebbe bene capire meglio che cosa sono capaci di fare e solo dopo accettare o -al limite- cercare di adeguarsi alla Natura, di cui noi e i vari animali fanno parte. Facendone parte integrante, la sua comprensione, come ben sappiamo, è estremamente difficile se non impossibile.
Pronti, mirate, fuoco! Il pesce arciere è veramente fantastico… E’ capace di lanciare con estrema precisione un getto d’acqua contro un insetto e abbatterlo senza alcuna difficoltà. Alcuni studi hanno mostrato che esso utilizza lo spruzzo proprio come uno “strumento”. Tuttavia, questa capacità è niente rispetto a quanto si è scoperto recentemente..
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