Una conferma a quanto già ipotizzato nel 2016: la Groenlandia è proprio "ghiaccio bollente"... ma ghiaccio vero e non come la neve calda che continua a cadere imperterrita, anche se gli pseudo esperti televisivi avevano predetto che non l'avremmo più vista. Il Covid, malgrado la tragedia "globale" che sta causando, ha almeno zittito questi personaggi che parlano di tutto anche sapendo ben poco e leggendo ancora meno.
Non è facile per me, che mi sono specializzata in quella strana cosa che si chiama semiologia (niente a che vedere con i… semi), riuscire a scrivere qualcosa di astronomia. Non fidandomi nemmeno troppo degli astrofisici ho preferito toccare con mano... Beh... qualche volta (almeno) hanno ragione!
Uno studio che dura da anni, ma che è sempre stato nascosto all’opinione pubblica, ha dimostrato, attraverso le tecnologie più d’avanguardia, che la Groenlandia risente pesantemente di una zona calda sotterranea collegata alla colonna magmatica dell’Islanda. Ciò che sembra (a chi ha una sola idea fissa in testa) dovuto all’atmosfera (e quindi all’azione dell’uomo) è invece di origine tettonica. Il clima sta cambiando ancora una volta aspetto ed è nata una nuova climatologia. Stiamo, comunque sicuri che nessuno ne parlerà nei nostri giornali e in TV!