L’astuto Pautasso sente parlare i dotti “scienziati” del problema della Terra che si fermerebbe improvvisamente nella sua orbita. Mentre loro discutono di caduta libera, di cicloidi e di orbite degeneri, lui è interessato a cose ben più importanti!
Tra tante cose che si dicono di Marte ci si dimentica spesso di parlare del suo prossimo anello. Non è proprio un processo fisico di … domani, ma sembra che i primi segni siano già visibili. Come lo chiameranno? Forse, anello P, come Phobos, dato che sarà proprio il piccolo satellite a formarlo tra qualche decina di milioni di anni o anche meno.
Abbiamo trovato la forza di marea in tanti luoghi dell'Universo: dalle galassie, ai buchi neri, agli oceani terrestri, fino ai piccoli asteroidi che si avvicinano troppo a un pianeta. Sembra agire in modo diverso, ma è sempre la stessa. Penso di fare cosa gradita a molti nel voler riunire vari articoli e descrivere sia come si determina sia come agisce. Un solo asterisco per chi vuole limitarsi ai concetti, tre per chi vuole seguire anche i calcoli.
Il Sig. Roche, tra le tante cose fatte, ha avuto anche due bellissime idee che hanno condotto al lobo e al limite che portano il suo nome. Non hanno, però, niente in comune. Questo articolo vuole dedurre matematicamente il limite di Roche, quello che decide se un satellite si può trasformare in un bellissimo anello. Vedremo anche se Saturno ha seguito questa regola.