In attesa che il prof. riprenda a scrivere nuovi articoli, continuiamo a riproporre alcune delle "chicche" che abbiamo gelosamente conservato nell'archivio universale del blog!
Cerchiamo di capire sempre meglio come differiscono particelle quantistiche e classiche...
Parlando di Meccanica Quantistica avevo trascurato la lunghezza d'onda di De Broglie... Cerco subito di farmi perdonare, ricordando l'importanza che essa assume per definire la dualità di onda e particella.
Lunghezza d'onda e frequenza: due grandezze inseparabili!
Finalmente un nuovo viaggio nello spazio per i nostri piccoli e sempre più avventurosi amici! Questa volta, tuttavia, non si limiteranno a qualche giro intorno alla Terra, bensì affronteranno lo spazio profondo, con tutti i suoi pericoli, tutte le sue opportunità, ma, soprattutto, tutte le informazioni che ci dà!
Tempo fa, mentre facevo una passeggiata alla ricerca di un’ispirazione per un nuovo articoletto divulgativo da pubblicare nel nostro Circolo, la mia attenzione venne catturata da due ragazzini che stavano giocando a lanciarsi una pallina da tennis e da un distinto signore che li osservava con aria divertita e interessata… stavo per andarmene, quando mi accorsi che il signore stava usando un cronometro, quindi mi resi conto che in realtà quello non era un semplice gioco, ma un vero e proprio esperimento scientifico… potevo non fermarmi a curiosare?
In questo articolo cercherò di eliminare la confusione che si fa tra effetto doppler e redshift cosmologico (spesso una differenza non compresa da tanti divulgatori non professionisti). Provo, perciò, a spiegare in modo semplice (senza formule che ci porterebbero troppo in là) la profonda e fondamentale differenza concettuale. Essa va tenuta sempre in conto anche quando si applicano al redshift le formule dell’effetto doppler. Ciò si può anche fare, vista la somiglianza “pratica”, ma con estrema cautela: le cause e le grandezze fisiche coinvolte sono, infatti, completamente diverse. La stessa legge di Hubble va compresa e applicata con la dovuta attenzione. Tanto che ci sono, dico due parole anche sul redshift gravitazionale (un’altra cosa ancora). Per maggiori chiarimenti invito tutti ad andare a rileggere i molti articoli dedicati allo Spazio-Tempo e all’espansione dell’Universo.
Introduciamo il corpo nero e cerchiamo di descrivere la distribuzione dell'energia luminosa che proviene da ciò che può essere considerato un vero e proprio modellino stellare. Purtroppo, la fisica classica di fine ottocento ci porta a una vera e propria catastrofe. Per il momento non ci pensiamo e constatiamo che, in ogni modo, la luce di una stella ci ha già regalato una nuova informazione fondamentale: la temperatura della sua superficie.