Il radiotelescopio ALMA continua a superare se stesso.
Sulla rivista “The Astrophysical Journal” il 15 novembre è stato pubblicato un articolo1 in cui la rilevazione radar è stata spinta fino ad ottenere immagini con una risoluzione di appena 5 milliarcosecondi, sufficiente a risolvere oggetti di circa 10 metri alla distanza media Terra-Luna.
Un buco nero galattico sembra muoversi per i fatti suoi. Per adesso sono valide un paio di ipotesi.
La costante di Hubble che misura , in pratica, il tasso di espansione dell'Universo è un parametro fondamentale per descrivere (o meglio "tentare di") la storia del Cosmo. Tuttavia, misure fatte con metodi diversi portano a valori troppo discordanti per essere dovuti a errori osservativi. Una nuova, indipendente, misurazione della costante dà ragione al valore più alto della costante, mettendo in grande crisi il Modello Cosmologico Standard. Cari teorici rimettetevi al lavoro!
Un risultato davvero eclatante, che vede come primo autore il “solito” italiano che lavora all’estero. Ho voluto scrivere l’articolo in maniera ultrasemplice per permettere una giusta comprensione a tutti i nostri lettori, più o meno esperti che siano (stanno aumentando continuamente…). Aristarco aveva proprio ragione: il movimento della Terra attorno al Sole avrebbe permesso di […]