E' uscito lo scoop dell'anno? Sembrerebbe di sì dai titoloni dei vari articoli "divulgativi": finalmente vista la materia oscura! Ma sì, era tutto così facile... averci pensato prima...
L'Universo e i suoi fenomeni ci hanno abituato a usare la matematica per spiegarli o -almeno- descriverli. Spesso, però, ci dimentichiamo qualche sua regola... come quella dei numeri positivi e negativi.
La teoria che presento qui, per la prima volta in assoluto, è tutta mia e ho sempre avuto un leggero timore a pubblicarla, ma dopo le conferenze previste dalla grandissima scienziata americana Lisa Randall, amante sfrenata della materia oscura, niente è più vietato. Ma c'è di più... certe manifestazioni di sapere assoluto e dogmatico sono ben presenti anche negli articoli professionali sulla materia oscura. Ne presento un caso a dir poco emblematico, capace di irretire solo chi vuol essere irretito (almeno teoricamente, ma... ormai!). Il mondo ha imboccato definitivamente la direzione del guadagno e dell'idiozia elargita a larghe mani? Temo proprio di sì...
Anche se non sembrerebbe, io sarei ultrafelice che l'INAF, l'Istituto per il quale ho lavorato per tanti anni avesse un canale di divulgazione alla sua altezza. Questa volta sembrava tutto perfetto, ma , poi, ecco una ciliegina sulla torta, acidula e del tutto inutile
Questo quiz merita il racconto dell’antefatto e poi ognuno può affrontarlo come vuole…
Facciamo subito chiarezza… quando parlo di oscura non parlo certo di materia oscura (mi dispiace per i suoi fautori), ma di materia “normale” che non dovrebbe vedersi dato che non dovrebbe emettere luce. Però, basta accendere la luce e ….
La materia oscura e sua sorella l’energia oscura sembrano un po’ i fantasmi dei castelli inglesi. Devono esistere perché fanno tanto fine e stimolano il turismo e poi, qualsiasi cosa capiti, il colpevole è già assicurato. Io, come al solito, preferisco toccare con mano e non affidarmi solo ai … modelli teorici.
A Ginevra, proprio vicino al CERN, dove si lotta disperatamente e inutilmente per trovare la particella fantomatica che “dovrebbe” dar luogo alla materia oscura, si è elaborato un modello che spiegherebbe l’Universo senza alcun bisogno né di materia né di energia oscura.
Etere e materia oscura: così uguali e così diverse (?)...
Mi limito solo a riportare una notizia data dall’ESA e le relative conclusioni. La materia oscura “attuale” viene smentita, ma si parla subito di una materia oscura ancora più “esotica”. Forse ci sarebbero altre possibilità… Mi sembra di parlare di GW: qualsiasi cosa succeda, la colpa è sempre sua…
Non è il solo caso che si trova in vari articoli di sintesi scientifica e non è solo l’INAF ad adottare certi sistemi molto mediatici e poco scientifici. Tuttavia, vale la pena richiamare un classico esempio.
Sto lavorando a un articolo dedicato al rumore di fondo cosmico e il risultato di una nuova ricerca cade proprio a fagiolo. Immaginiamo di avere tanti punti di luce vicinissimi uno all’altro. Se sono piuttosto lontani essi appariranno come un unico bagliore luminoso. Se poi questo bagliore rientra nelle teorie legate alla materia oscura, il gioco è fatto e non vale la pena studiare il fenomeno più a fondo. Fortunatamente, molti scienziati ricordano Galileo e i suoi insegnamenti. Prima di accettare qualcosa come provato si deve insistere per cercare di distruggerlo. Solo se non ci si riesce in alcun modo, si può cominciare a pensare che sia vero…
Le stelle di una galassia come la nostra possono anche dare molto fastidio quando si vuole vedere più lontano o in mezzo a loro. Sappiamo bene che hanno il “brutto” vizio di emettere luce, e non solo, in modo imperioso ed eliminarla non è cosa da poco. Se poi, si tiene conto che tutte le osservazioni vengono fatte dal Sistema Solare interno, pieno zeppo di polvere interplanetaria (sarebbe ora di dare una bella spazzata!) o addirittura dalla superficie terrestre che è circondata da un vestito alquanto fastidioso (l’atmosfera), si capisce che poter leggere se e cosa esiste tra stella e stella è un’impresa veramente difficile.
Il bisogno di materia ed energia oscura nasce dalle classiche discrepanze tra teoria e osservazioni. Una volta si lavorava duro per cercare la spiegazione, tenendo per lo più in conto i dati osservativi CON I LORO ERRORI previsti. Oggi, si tenta, sempre più spesso, di riempire i buchi inventandosi qualcosa “ad hoc”, anche perché il mistero affascina l’opinione pubblica sempre di più che un silenzioso lavoro a tavolino (senza Celestia…). Opinione pubblica affascinata o spaventata vuol dire maggiori fondi a chi soffia sul fuoco di questo successo. Il gioco è abbastanza chiaro nel mondo moderno e … avanzato (?). Che abbiano ragione oppure no, grande rispetto va, quindi, a chi affronta certe problematiche utilizzando i dati e una profonda analisi dei modelli troppo semplificati che tendono a imporre soluzioni frettolose e, soprattutto, coinvolgenti.
Sappiamo già benissimo che la materia oscura non si vuol far vedere (timidezza?), ma adesso sembra anche che sia “ritardata”, nel senso che la puntualità non è nelle sue corde. Cercare di farla esistere è sempre più difficile!
L’informazione che viene dall’Universo dipende quasi unicamente dalla luce (a parte le onde gravitazionali ancora al loro ABC). E’ importantissimo saperla analizzare e decodificare, ma è anche facilissimo manipolarla a fini che di veramente scientifico hanno poco (almeno per adesso). E’ il caso della insostituibile materia oscura, scrigno prezioso per carriere e finanziamenti sicuri. NEW: come previsto Media Inaf ne dà ampio risalto, parlando di materia oscura come se fosse pane messo sulla tavola di tutti giorni!