Ci uniamo alle celebrazioni del settecentenario della morte di Dante Alighieri, riproponendo un progetto di cui andiamo molto fieri, nel quale letteratura, storia e scienza si intrecciano lungo un intervallo di tempo che va dal medioevo più cupo alla cosmologia più moderna: un entusiasmante viaggio al termine del quale dimostreremo, tramite l'analisi dei suoi stessi versi, la capacità del Sommo Poeta di immaginare una struttura teologica e scientifica ben al di là dei suoi tempi, anticipando di fatto la visione matematica di Riemann e quella fisica di Einstein.
Questo è un blog di astrofisica e, come tale, vuole raccontare la bellezza e la perfezione dell'Universo. Molto spesso (sempre più spesso) ci dimentichiamo di farne parte e manifestiamo comportamenti e pensieri che ci scagliano proprio all'opposto, nell'ignoranza e nella futilità più becera. Ma non è sempre stato così e la storia antica ce lo insegna. Per cui non penso di andare fuori tema ricordando di cosa è stato capace l'homo sapiens, prima di diventare homo smartphonicus. In pratica, brevi appunti di viaggio tra cultura, bellezza, armonia e capacità di pensare con la propria testa.
Cari amici, è ora di finirla col dire: “Siamo tornati nel medioevo” o “Il medioevo è un periodo buio” e tante altre frasi del genere, legate solo a un modo molto unilaterale di vedere la storia. Non è certo oggi il momento per osare sminuire un periodo ben più florido e innovativo di quanto si insegni nelle scuole e non solo.
E' il momento di fare incontrare il concetto di ipersfera con il percorso culturale di Dante. Uniamo le due strade seguite finora ed entriamo nella Divina Commedia.