Le macchie bianche riprese da 4400 km rimangono ancora un bel problema, soprattutto riguardo a come e cosa le abbia potute causare.
Una nuova immagine di Cerere, mentre la navicella continua a scendere.
Come, in parte, già temevamo, anche la missione Dawn preferisce tenersi ben strette le ipotesi e le misure che sta eseguendo, senza rischiare di pubblicizzare troppo in fretta i possibili risultati. Forse vuole aspettare di vagliare le ipotesi della gente comune sulla natura delle macchie bianche e poi assegnare i premi in un fantasmagorico spettacolo televisivo. D’altra parte, il concorso è stato bandito e c’è poco da illudersi…
La sonda Rosetta sembra essere sparita nel nulla, la Dawn riprende immagini, ma nessuno sembra notarlo (solo APOD se ne ricorda). Ma alla TV parlano di Plutone che è ancora terribilmente lontano per mostrarci qualcosa che già non si sapeva. Mah… meglio non arrabbiarsi!
Cerere è un pianeta (nano) decisamente “italiano”, essendo stato scoperto nel 1801, a Palermo, da Piazzi. Come tale, poteva non avere anche lui un Monte Bianco?
Non se n’è parlato tanto, ma la missione Dawn, che ha orbitato attorno a Vesta, ci ha regalato una miniera di informazioni che faranno capire molte cose sulla storia del Sistema Solare. Per adesso è stata pubblicata una mappa accuratissima che ci permette di leggere sia l’esterno che l’interno della sua crosta superficiale, martoriata da miliardi di anni di impatti. E poi... sfrutto la pubblicazione per farmi un po' di pubblicità...