Un semplice problema di cinematica che ci permette di colpire il nemico mentre sale su una collina.
Vogliamo cercare di rendere più semplice possibile il tentativo di gettare un sasso in modo che riesca ad arrivare il più lontano possibile. Per riuscirci, utilizziamo un semplice metodo basato sulla geometria e su un pizzico di fisica classica.
Concludiamo l'avventura di Tarzan sia matematicamente che geometricamente, permettendo anche una costruzione meccanica (roba da ingegneri della giungla...)
Nemmeno essere salito su una roccia a strapiombo sul fiume permette a Tarzan fare un salto sufficiente, mentre il coccodrillo si affila sempre più i denti. Cosa riuscirà a escogitare il nostro eroe?
Abbiamo lasciato Tarzan davanti al fiume con tanto di mostruoso coccodrillo al suo interno. L'idea di compiere un solo lunghissimo salto è stata accantonata: il fiume è troppo largo anche per Tarzan.
Chi non conosce Tarzan, l'uomo della giungla? Su di lui sono stati scritti libri, girati film e serie televisive. Ma, la versione che ci danno di lui è quella vera? Per saperne qualcosa di più è meglio rivolgersi al suo grande Maestro Citoon, considerato il più preparato e saggio tra gli insegnanti della più prestigiosa Scuola Superiore per primati di tutta l'Africa. Se contattato nel modo e al momento giusto potrebbe raccontarci qualche brano vero della vita di Tarzan. Noi abbiamo avuto questa fortuna... Per riuscire a ricostruire l'intera storia devo ringraziare di vero cuore Citoon e l'aiuto insostituibile di Maurizio, che si è tenuta tutta per sé l'ultima parte, quella più "pratica", da vero ingegnere!
Le (poche) risposte arrivate hanno fatto subito capire che diverse sono le vie di soluzione e che molto importante è la scelta dell'origine degli assi. Proponiamo tutte e tre le risposte (compresa la mia), lasciando a voi la scelta della più elegante e immediata...
Dopo aver giocato a golf tra mamba e arbitri molto parziali, dedichiamoci a un gioco meno “pericoloso”: il tennis. Ma sarà proprio così?Questo articolo scritto a due teste e quattro mani (quelle di Maurizio e quelle di Vincenzo) nasce da un'idea paranoica di Pautasso in onore del suo grande amico Fantozzi. Chi vuol provare ha tutti i dati a sua disposizione.
Un proiettile sparato verso l'alto da un cannone si allontana progressivamente dal centro della Terra. Ad ogni altitudine sarà soggetto a valori di g diversi, dato che l'effetto gravitazionale è inversamente proporzionale al quadrato della distanza. Se quest'ultima aumenta, si avrà un decremento quadratico inverso del valore della gravità rispetto quella a livello del mare che indichiamo con go