Abbiamo appena parlato di nane bianche che cercano di apparire più giovani ed ecco una nana bruna che tenta di mimetizzarsi e, anch'essa, di sembrare meno vecchia di quanto probabilmente sia.
Una normale stella si è trasformata in nana bruna pur di fornire materia alla sua compagna, capace -forse- di esplodere, un giorno, come supernova e inseminare il Cosmo. Un argomento che non poteva non spingermi verso le mie “solite” fantasie scientifiche.
I media si occupano di esopianeti, di superterre, di dischi proto planetari, alla disperata ricerca di un altro mondo abitato, possibilmente, in un lontano futuro, da asservire come fatto per le Americhe. Ciò che gira attorno a stelle lontane può, però, riservare altre sorprese sicuramente di pari interesse se non maggiore. Che ne dite di esosatelliti e di esoanelli?
Chiamatale come volete: stelle non-nate, brutti anatroccoli o anche soltanto nane brune. In ogni caso, danno l’idea di tristezza e di solitudine. Qualcosa di strano nell’Universo. Fermo restando che niente nel Cosmo può essere inutile, queste stelle mancate ci hanno fatto una bella sorpresa (anzi doppia).
L’Italia è ricchissima di beni artistici e di siti archeologici, lasciati in balia dell’inclemenza del tempo e dell’uomo. Pompei si sta sgretolando, ma i soldi prendono altre strade. Fortunatamente, l’Universo è altrettanto ricco di reperti archeologici che non temono i disastri umani e che si sono perfettamente conservati. L’unica difficoltà è la loro rarità e la difficoltà di scoprirli. Occorrono occhi veramente ben allenati!
Si sapeva che dovevano esistere, ma quando si scoprono direttamente regalano senz’altro emozioni. Emozioni sì, ma anche molti problemi. Il titolo la dice lunga: un pianeta che vive da solo, senza una casa-stella, sembra proprio un cagnolino senza collare: è scappato? E’ stato abbandonato? O è proprio nato in un ambiente selvatico? Di sicuro, ci permette di studiare molto meglio questi corpi freddi, piccoli ma non meno importanti dei loro genitori (se ne hanno veramente uno).