Normalmente si cercano, con un po’ di paura (e forse anche un po’ di piacere da parte dei media), gli asteroidi abbastanza grandi che potrebbero impattare la Terra, causando danni non trascurabili. Per essere sicuri che arrivino veramente al suolo vanno trovati quelli superiori ad almeno un centinaio di metri e forse anche un po’ di più… Non è un granché, ma la nostra atmosfera qualcosa riesce a fare! Ogni tanto si grida “Al lupo, al lupo” e poi, senza ancora aver capito perché, alla fine si dà la colpa agli scienziati, ovviamente… Sembrerebbe, perciò, del tutto assurdo fare tanto clamore (scientifico) sulla scoperta e le osservazioni di un asteroide di soli due metri che mai e poi mai potrebbe arrivare fino a terra.
Il fatto che anche il piccolo (circa 600 m) asteroide 2004 BL86 possegga un mini-satellite di 70 metri non deve stupire più di tanto. Nella popolazione dei NEA, ben il 16% degli oggetti osservati mostrano questa caratteristica. Vale la pena cercare di capire il perché di questa particolarità e come funziona la tecnica migliore per scoprirli.
In questo periodo di stasi forzata cerco di riesumare vecchi articoli che probabilmente risultano “nuovi” per molti lettori. Quello che segue viaggia a metà tra fantascienza e scienza e ha risvolti abbastanza peculiari
E’ un momento in cui i media hanno già abbastanza carne da macello e può darsi che se ne disinteressino. Tuttavia, il 26-27 gennaio un oggetto di poco meno di un chilometro passerà a circa 1 milione di km dalla Terra, raggiungendo una magnitudine abbastanza bassa (9.1), alla portata di molti amatori. Chissà se Giorgia riuscirà a farci vedere la sua “traccia” sopra a una vetta dolomitica? La butto lì, ma può darsi sia del tutto impossibile… bisogna controllare bene le effemeridi.
Anche se, al momento, non vi sono asteroidi descritti dai media come pericolosi per la Terra, mi è sembrato interessante parlarvi un po’ dei NEA (Near Earth Asteroids) e dei problemi ad essi collegati.
No, non sto parlando di un qualche satellite artificiale, ma di un piccolo asteroide che il 7 settembre ci verrà a fare una visita molto ravvicinata. Passerà alla minima distanza sopra la Nuova Zelanda, ma per vederlo è necessario un piccolo telescopio. Nessun rischio, però…
La regola delle probabilità ci dice che più un asteroide passa vicino alla Terra e più il suo diametro tende a essere piccolo. E meno male che è così! Tuttavia, 2014 HQ124 va un po’ contro la norma. Passerà a 3.3 distanze lunari, ma le sue dimensioni rasentano i 700 metri. Un proiettile niente male…
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