Un aggiornamento delle recenti scoperte del binomio New Horizons-Subaru Telescope, sembra proprio che si debba metter mano ai modelli del sistema solare...
Subaru e New Horizons collaborano per cercare di descrivere il Sistema Solare più esterno che presenta risultati a volte contrastanti. Chissà che non ci scappi un nuovo pianeta di notevoli dimensioni!
Ancora sorprese dagli oggetti transnettuniani .
Ebbene sì... questa volta mi faccio un po' bello! A una certa età forse si è perdonati.
Quindici anni dopo, New Horizons ci mostra impressionanti immagini di Giove e dei suoi vicini di casa.
La luce riflessa da Caronte riesce a mostraci la faccia oscura di Plutone.
Eh sì, cari amici, la tolina, questo composto organico che su Plutone la fa da padrone, è capace ad adattarsi a tutte le "situazioni" e a regalarci un mondo colorato.
Chi pensava che New Horizons fosse entrato in pensione ha sbagliato di grosso. Con l'aiuto del gigantesco telescopio Subaru si sta cercando un nuovo oggetto da "sfiorare".
Covid o non-Covid, tra non molto si cercherà nuovamente di dare il via alla stagione sciistica. Non so come si potrà fare per creare "bolle" di tranquillità ... tuttavia, un altro modo ci sarebbe: andare su Plutone, dove, si dice, che anche il virus si troverebbe a mal partito. Sarebbe bene cominciare a costruire gli impianti necessarie: skilift, seggiovie, cabinovie, funivie, ecc. A quando una ben più articolata, operativa e "utile" New Horizons 2?
L'analisi attenta e paziente delle caratteristiche superficiali di Plutone, così ben fotografate e studiate da New Horizons, permette probabilmente di raccontare la sua lunga e "vivace" evoluzione.
New Horizons ci ha regalato l'immagine di Proxima Centauri e di Wolf 359. Confrontate con le osservazioni terrestri ecco, finalmente, la prima immagine tridimensionale di oggetti non appartenenti al nostro Sistema Solare.
New Horizons non solo ci ha fatto scoprire le straordinarie caratteristiche dei corpi del Sistema Solare più lontani da noi, ma tra pochi giorni eseguirà un'operazione veramente chirurgica, permettendo di misurare la distanza di due stelle vicine con una precisione incredibile.
Mesi e mesi di analisi dei dati, di simulazioni e di ipotesi, smentite o confermate, hanno portato a una conclusione ragionevolmente sicura riguardo alla formazione dei planetesimi primordiali, soprattutto nella zona abbastanza "calma" del Kuiper Belt. New Horizons ha dato un altro contributo fondamentale per comprendere la formazione del Sistema Solare.
Plutone è vivo, ha un cuore che batte e che permette, al suo corpo planetario, di cambiare il vestito e di riscaldare alcune zone. Non è poi così male per un viaggetto: i Plutoniani ci aspettano!
New Horizons non si limita a vagare e a regalarci immagini degli oggetti più lontani del nostro Sistema Solare, ma si dedica anche alle stelle vicine. Un'operazione che verrà eseguita il prossimo aprile e che servirà sia per aumentare la precisione della distanza di Proxima Centauri e Wolf 359, sia per stupire il mondo con le prime immagini a 3D dell'Universo vicino.
La sonda che sta viaggiando al di là di Plutone sta compiendo un lavoro silenzioso, ma eccezionale, con una strumentazione d'avanguardia: sentire il soffio del Sole a distanze enormi. Esso è sicuramente rallentato, ma, noi sulla Terra, facciamo finta di non saperlo (o non lo sappiamo davvero?). Il vento Solare, quel fascio di particelle cariche […]