Le occultazioni di asteroidi non servono solo a loro, ma si sono dimostrati magnifici per calcolare i diametri di stelle anche molto lontane. Potremmo proprio dire: "Mi è entrato un bruscolo nell'occhio e ci vedo molto meglio!"
Un gruppo di astronomi giapponesi ha usato dei telescopi all'altezza di quelli amatoriali (28 cm di diametro) e un'attrezzatura standard, per "vedere" per la prima volta un oggetto della fascia di Kuiper di solo 1.3 km. Davide che sconfigge Golia?
Non è molto che avevo attirato l’attenzione sulle occultazioni di stelle da parte di asteroidi. Avevo anche detto che i dilettanti potrebbero dare un contributo essenziale a questo tipo di ricerca, in grado di descrivere la forma di un oggetto celeste, altrimenti destinato a essere considerato solo un puntino luminoso. Beh… a volte capita che l’oggetto sia addirittura doppio e quindi doppia anche la soddisfazione. Ma adesso si è esagerato! L’asteroide, della classe dei centauri, ha addirittura un sistema di anelli. Si è ripetuto, in piccolo, quanto ottenuto per Urano. Forse le occultazioni riprenderanno interesse?