In un precedente articolo abbiamo visto le conseguenze di una improvvisa frenata della Terra nella sua rotazione orbitale e, in uno successivo, abbiamo anche visto cosa accadrebbe se la Terra smettesse “semplicemente” di girare su sé stessa. Oggi, grazie alla testimonianza di chi ha vissuto l'evento descritto in quel secondo articolo, possiamo fornire ai lettori una informazione più completa sull'impatto che esso ha prodotto sulla vita del genere umano.
Anche se passata in secondo piano rispetto al nuovo virus, che continua a proliferare in un ambiente che a lui piace moltissimo (chiamiamolo "scemo"!), l'anidride carbonica continua a essere considerata come il pericolo pubblico numero uno per la vita. Noi sappiamo benissimo che non è così e sappiamo benissimo che , in qualche modo, è vero il viceversa, ossia l'anidride carbonica è proprio un mattone fondamentale per la nascita della vita.
Parlo molto poco di Marte, lo ammetto, anche se lo considero importantissimo da studiare come qualsiasi altro pianeta grande o piccolo che sia. L'interesse ossessivo dei media (ma non solo) su di lui è riuscito a rendermelo un po' "antipatico". Molti, troppi soldi finiscono su missioni che, diciamocelo francamente, ben poco hanno a che vedere con un interesse puramente scientifico.
Il 2020 si apre con un nuovo scandalo colossale contro la CO2. Insieme ai fuochi dolosi e al barometro terroristico siamo proprio ben messi. Scusate se continuo, ma come Scienziato non posso accettare in silenzio la distruzione della vera Scienza in cambio di soldi e potere.
Sono ormai18 anni che il cosiddetto riscaldamento globale si è fermato. La pausa è diventata maggiorenne ed è interessante conoscere cosa ne pensa un celebre climatologo americano. Le sue sono parole pacate e scientificamente umili, come dovrebbe sempre essere. Fa ridere pensare, invece, alle decine di tentativi che si stanno costruendo a tavolino per trovare una soluzione “politico-scientifica" alla pausa del “catastrofico” riscaldamento ormai troppo lunga per essere tacciata come trascurabile incidente di percorso. Come sarebbe bello parlare di clima solo come argomento scientifico!
Sì, lo so, è un momento in cui un giorno sì e uno no si scopre qualche pianeta simile alla Terra che è sempre più “uguale” dei precedenti. Un po’ come la vita su Marte ha diretto per anni e anni la visone mediatica di una parte della Scienza astronomica, così oggi i media si scatenano su ogni nuovo pianeta si trovi nelle condizioni giuste per ospitare la vita. Proprio per questa bramosia di notizia a tutti i costi ho smesso di parlarne su questo blog, in attesa che qualcosa di veramente nuovo capiti sul serio.
Mentre si continua a discutere se si sta andando verso il caldo o verso il freddo e gli scienziati (più o meno autentici) fanno un po’ la figura dei galli in un pollaio, il Sole continua implacabile la sua missione di stella. I tempi sono lunghi, ovviamente, ma vale la pena cominciare a capire per quanto tempo ancora ci lascerà fare i bagni in mare...