Prima di una "catastrofe" è sempre meglio riempirsi la ... "pancia".
Quasi quasi meriterebbe un viaggio o una seconda casa...
Ogni giorno si scoprono nuovi esopianeti e, spesso e volentieri, invece di aiutare a descrivere una teoria unitaria di formazione planetaria, creano non pochi problemi agli astrofisici.
Prendiamo una stella come il Sole; mettiamole in orbita una compagna molto più piccola; cerchiamo adesso, con le buone o le cattive, di inserire tra di loro un pianeta con una massa otto volte quella di Giove. Fatto? Non ci resta che divertirci a seguire le acrobazie dell’orbita dello sfortunato pianetone. No, non siamo cattivi e dispettosi: questa è Natura, ragazzi!