Il cielo viene osservato di notte... ma la luce diurna potrebbe nascondere qualcosa di molto pericoloso.
Spesso e volentieri sorge un dubbio: quell'enorme corpo celeste trovato ai bordi di un lontano sistema planetario è una stella "fallita" o un vero pianeta? Si cerca in tutti i modi di risolvere la questione in base alla massa e alle caratteristiche superficiali, ma spesso il dubbio resta. Da oggi, con certosina pazienza e tecnologia d'avanguardia, si potrà utilizzare un nuovo metodo di discriminazione.
Le galassie vicine mostrano di formare con le loro satelliti strutture a disco con velocità coerenti, contro tutte le previsioni teoriche. La materia oscura vacilla, così come la classica visione della gravità. Non ci resta, forse, che spiegarle con la solita, assurda e utilissima MQ.