Da un punto di vista matematico non esiste alcuna differenza tra sistema geocentrico ed eliocentrico, sempre che si ammetta che tutti pianeti girino attorno al Sole e che questo giri attorno alla Terra. Il celebre confronto tra la teoria di Copernico e quella di Tycho Brahe.
New Horizons non solo ci ha fatto scoprire le straordinarie caratteristiche dei corpi del Sistema Solare più lontani da noi, ma tra pochi giorni eseguirà un'operazione veramente chirurgica, permettendo di misurare la distanza di due stelle vicine con una precisione incredibile.
New Horizons non si limita a vagare e a regalarci immagini degli oggetti più lontani del nostro Sistema Solare, ma si dedica anche alle stelle vicine. Un'operazione che verrà eseguita il prossimo aprile e che servirà sia per aumentare la precisione della distanza di Proxima Centauri e Wolf 359, sia per stupire il mondo con le prime immagini a 3D dell'Universo vicino.
Un risultato davvero eclatante, che vede come primo autore il “solito” italiano che lavora all’estero. Ho voluto scrivere l’articolo in maniera ultrasemplice per permettere una giusta comprensione a tutti i nostri lettori, più o meno esperti che siano (stanno aumentando continuamente…). Aristarco aveva proprio ragione: il movimento della Terra attorno al Sole avrebbe permesso di […]
Prima di proseguire con lo studio dell’aberrazione annua e, più in generale, con i suoi effetti relativistici applicati a un astronave in volo a velocità simili a quelle della luce, cerchiamo di comprendere meglio come le ellissi apparenti si disegnino sulla sfera celeste e come si possano esprimere in termini di coordinate del quarto sistema di riferimento. Non consideratelo un discorso “noioso”…
Questo breve articolo vuole dare un ulteriore contributo per la spiegazione della differenza tra parallasse e aberrazione. Quando la trattazione sarà inserita negli approfondimenti, questa “aggiunta” sarà inserita nella posizione più consona. Purtroppo, ciò che a volte sembra ovvio per chi ne ha avuto a che fare per tanti anni, può sollevare dubbi e confusioni non previsti nei non addetti ai lavori… E’ meglio, quindi, agire subito. Qui sta la peculiarità di questo Circolo: un miglioramento continuo dato da una continua collaborazione.
Sappiamo già che la parallasse stellare era stata prevista da quel genio assoluto che era Aristarco, che aveva anche cercato inutilmente di misurarla. Sarebbe stata la prova diretta della teoria eliocentrica. Purtroppo per avere questa “prova” si dovette aspettare il 1727 d.C. per merito dell’inglese James Bradley, ma attraverso un fenomeno del tutto inatteso. Lasciatemi colorire un po’ la “storia”.
Il tutto si riduce a brevissimi calcoli che non hanno nemmeno bisogno di trigonometria, viste le distanze in gioco e la piccolezza degli angoli… La parallasse domina, ma si ripete ogni anno.
Grazie a una domanda del nostro caro amico Gaetano, sorge spontaneo e interessante il QUIZ: "E' più significativo il movimento apparente del nono pianeta a causa del suo moto orbitale o a causa della parallasse annua?". Assumiamo come raggio della sua orbita circolare 600 UA (approssimazione enorme, ma già interessante). A voi la risposta... Guardate che NON è un problema di meccanica celeste, ma molto, molto meno...