Ancora un breve "antipasto" sulle onde, aspettando tempi migliori e ... meno agitati.
Due semplici domande per non farvi sentire troppo la mia mancanza per cinque giorni… (ma chi se ne frega...), non picchiatemi, però, quando torno… Le risposte devono essere motivate...
Poco tempo fa abbiamo messo in evidenza gli approfondimenti che stanno nascosti nell'archivio, insieme a molte altre avventure e spiegazioni che sconfinano dall'astrofisica e toccano molti campi del sapere. Non dimentichiamoci, però (e forse meriterebbe di entrare negli approfondimenti) la matematica e la fisica di Papalla, opera del nostro grande Paolo, bravissimo divulgatore e disegnatore sopraffino.
I primi momenti di vita dell’Universo creano sempre discussioni e anche un po’ di confusione. Ne abbiamo avuto un esempio, recentemente. Vorrei cercare di dare una rappresentazione divulgativa (anche se forse un po’ troppo semplificata) dei primi vagiti del Cosmo. Forse qualche dubbio sarà sciolto e chi vorrà potrà andare nei dettagli. Ho seguito la teoria più accreditata, anche se ve ne sono molte altre… Accontentiamoci, però, di questa che è già abbastanza impegnativa.
Da alcune domande temo di non essere stato troppo chiaro e di avere usato un metodo di descrizione che potrebbe portare a piccole, ma importanti incomprensioni. Avrei preferito parlarne dopo, ma forse è meglio così…
Continuiamo a giocare a biliardo (in modo più realistico), preparando il terreno a delle palle molto particolari e a effetti quantistici come quello fotoelettrico e quello Compton. Chissà quanti giocatori di biliardo, vedendo schizzare le due sfere in direzioni diverse, pensano che la stessa cosa stia capitando nel microcosmo delle particelle? Fatemi sperare che qualcuno lo faccia… Se no, pazienza: lo faremo noi!
Questo articolo non è facilissimo. Se volete prendervela con qualcuno, però, rivolgetevi a Supemagoalex… Sto scherzando, ovviamente. Ho commesso l’errore di parlare di effetto Compton, uno dei capisaldi nella problematica del dualismo delle particelle, e ora mi trovo invischiato nel gioco del biliardo. Ne sono, però, proprio contento. Vedremo, infatti, come anche i fenomeni quantistici hanno bisogno della fisica classica e in particolare della meccanica. E poi sarà un bel ripasso di matematica!